martedì 5 marzo 2019

Prete condannato per violenza sulla bimba di 10 anni: "gliene davo 15, mi affido a Gesù e Maria, il Signore ti dà la gioia"



 L'intervista al prete condannato per pedofilia mentre 
lascia la canonica
 Lui si guarda attorno, suda, indica al facchino
 peruviano cosa trasportare
Gli parla in spagnolo
 «Otras cosas»
Altre cose da portare via
Paolo Glaentzer indossa una maglietta azzurra, i pantaloni lunghi, lo sguardo disorientato
 Ci lascia entrare
Poi si siede:
 «Scusa, ma ho problemi 
alle anche»
Resta seduto su quest’unica sedia, dentro questa stanza che forse era la sua camera da letto
 Fuori la vista sugli uliveti, per terra i frammenti dello sgombero
 «Diamoci del tu» 
dice senza guardare

Poi comincia a parlare
 «Lascio Calenzano
 dopo tanto tempo, 
già a novembre dell’anno scorso ho chiesto al cardinale di andare in pensione…
 e adesso è capitata questa cosa un po’ così, all’improvviso, mi dispiace che sia successa, bisogna pregare, la fede è fondamentale, pregando si risolvono i problemi»

 S’interrompe, nella stanza entra un altro facchino, un giovane nigeriano che vive in un centro d’accoglienza
 «In Africa non ci sono mai stato, sono stato in quasi tutti gli altri continenti, ma in Africa non ci sono mai capitato»
Sorride, si risiede
 Sembra non rendersi neppure conto della gravità di quel che è successo, accusato di violenza aggravata su minore

Racconta il suo passato: 
«Ho vissuto in Germania, ero monaco di un’abbazia benedettina, poi ho fatto teologia e ho studiato agraria,
 a me piace molto»
Divaga su Carlo Magno, Napoleone
 Non sembra scosso,
 lo sguardo inespressivo
Ricorda gli aneddoti che l’hanno riportato in Italia
 «In Germania ero allergico al polline, quando venivo a trovare i miei genitori a Roma, appena passato il Brennero l’allergia mi passava...
lo Spirito Santo mi ha fatto capire che dovevo 
tornare in Italia

Poi sono arrivato a Rosano, vicino Pontassieve, perché nel monastero della mia zia monaca, sorella di mio padre, cercavano un cappellano»

Sorride ancora, gli chiedo come faccia a sorridere dopo quello che è successo: «Mi affido a Gesù e Maria»

 Dice di aver ricevuto una lettera dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze:
 «Mi ha vietato di celebrare la messa, mi hanno dato una lettera con scritto che non posso celebrare messa»

 Una breve pausa, poi continua: «Appoggiarsi al nostro Signore ti dà una fiducia e anche una gioia inspiegabile, nonostante tutto quello che...»

Si interrompe, poi riprende: «...tutto quello che... in parte è successo, in parte hanno scritto i giornali esagerando»
 Eppure su quell’auto, con una ragazzina di 10 anni, c’era lui
 E lui ha confessato

 Era già accaduto in passato? «Altre poche volte»

Che rapporto aveva con la bambina?
 «C’è una simpatia reciproca con la ragazza, quando ho saputo che aveva 10 anni...io gliene davo 14-15...»
 Certo non è un’attenuante

 «È stata una mia stupidità, mi ha fatto lo sgambetto il demonio, uno sgambetto un po’ pesante, ho commesso un errore, questo lo ammetto, ci penserà il nostro Signore...lui è in grado

 L’ho già sperimentato in tante situazioni che sembravano senza via di uscita, forse questa è una delle peggiori, ma io ho piena fiducia in Gesù e Maria»

Sembra vivere su un altro pianeta Paolo Glaentzer
 È accusato di pedofilia ma non sembra rendersene conto

 È ancora seduto su questa sedia polverosa di legno e stoffa, mentre i facchini continuano a fare la spola tra le stanze e il camion
 «Non è mai accaduto con altre ragazze» dice il sacerdote
«Lunedì sera è stato uno scambio di affetto, questa ragazza è molto più matura dell’età che ha, è stato uno scambio di affetto...è stato esagerato, a volte le cose vanno in una certa maniera»

 È confuso
 Dice che la ragazzina si sarebbe tirata su la maglietta «di sua spontanea volontà, io non gli ho detto nulla, può darsi che in casa riceva poco affetto dai genitori...
so che i figli sono stati tolti ai genitori alcuni anni fa, io cercavo di aiutarli con quel poco che potevo»

Altre domande, le risposte sempre più incerte
 Almeno è pentito?
 «Sì, sì, mi dispiace molto per quello che è successo»






https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/18_luglio_28/calenzano-colloquio-col-prete-pedofilo-scambio-d-affetto-a2fe7290-9239-11e8-83fa-75b5bda539b2.shtml

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