venerdì 26 aprile 2019

Pacma: partito animalista spagnolo, candidato alle elezioni EUROPEE


Non dimenticate i vegani
 Le prossime elezioni europee sono considerate da molti come un banco di prova per la tenuta dell’Unione europea, per l’avanzata delle forze euro-scettiche vista da praticamente tutti gli addetti ai lavori
Populisti, sovranisti, eurocritici, estrema destra:
 tutti temono queste forze
 Ma al prossimo Parlamento si sarà anche un’altra componente, quella dichiaratamente e orgogliosamente Vegan
La rivoluzione per le politiche comunitarie potrebbe arrivare dalla Spagna, dove il Partito animalista contro i maltrattamenti animali (Pacma), conta di far eleggere rappresentanti da far sedere sui banchi parlamentari di Bruxelles e Strasburgo
 Veganismo quale via di riduzione e contrasto al surriscaldamento del pianeta: questo il programma di Pacma, che intende vietare zoo, circhi, corride, pesca e caccia in tutto il territorio dell’Ue

Ma soprattutto, in tempi di avanzata delle destre e di arretramento delle politiche di parità di genere, Pacma si muove contro-corrente, con una base giovane, di sinistra e prevalentemente femminile

Un programma che sembra funzionare, visto che il Center for Sociological Research considera la formazione spagnola in crescita nei consensi e nei sondaggi

 Loro, i diretti interessati, sono consapevoli della propria forza

“Siamo convinti che otterremo una rappresentanza al Parlamento europeo e non escludiamo di dare una sorpresa alle elezioni generali”, sostiene Silvia Barquero, presidente di Pacma e candidata principale del partito per l’Eurocamera

 Dove formare alleanze non sarà così scontato

Se è vero che Pacma, nato come movimento animalista, ha ampliato la propria agenda politica facendo proprie le tematiche di ambiente e sostenibilità, i partiti verdi non condividono la scelta del veganesimo, considerata troppo radicale

 Su questo ci si scontrerà, anche perché Barquero non cambia idea e, quindi neppure linea

“L'industria del bestiame – denuncia la leader di Pacma – è responsabile per l'emissione di oltre il 18% dei gas serra, e in Europa il consumo di carne viene promosso con denaro pubblico”

Qualcosa che Pacma intende cambiare


Gli animalisti spagnoli sono a un passo dal traguardo più ambito: potrebbero entrare in Parlamento per la prima volta nella storia alle elezioni del 28 aprile

Il PACMA, Partido Animalista Contra el Maltrato Animal (“partito animalista contro il maltrattamento degli animali”) è un partito spagnolo nato 15 anni fa, nel 2003

Fin dall’inizio ha centrato gli sforzi sulla difesa dei diritti degli animali, nel paese delle corride e delle feste con i tori

Non è un caso se il nome iniziale del partito era “Partido Antitaurino”

Del resto, una delle campagne più popolari del PACMA è stata quella contro il Torneo del Toro de la Vega

 Il partito ha mobilizzato migliaia di persone con manifestazioni ed ha ottenuto la proibizione della cruenta fine di questo torneo, che si concludeva con l’uccisione in pubblico dell’animale

Crescita continua di voti alle elezioni politiche

Il PACMA ha visto crescere negli anni il consenso elettorale

 Alle elezioni politiche del 2008 ottenne 40.000 voti , nel 2016 arrivò a 280.000

 Per il Senato (camera con minor importanza rispetto al Senato italiano) i voti nel 2016 superarono la barriera del milione

La crescita di voti per il PACMA alle elezioni del giugno 2016
I voti al PACMA finora non hanno mai sfondato la barriera necessaria a portare deputati nel Congreso di Madrid

PACMA ci tengono a sottolineare la lontananza dal concetto destra-sinistra

Analisi a parte, il PACMA e spera stavolta di fare il grande salto e di portare almeno un deputato nel Congresso dei Deputati

Vista la continua crescita di voti degli anni scorsi, potrebbe essere la volta buona, almeno nelle circoscrizioni delle grandi metropoli spagnole, Madrid e Barcellona

La campagna elettorale 2019

Recentemente il PACMA, in piena campagna per le elezioni del 28 aprile, ha ricordato che è “l’unico partito a lottare per la messa al bando della caccia e per lo stop alla tauromachia”








Nessun commento:

Posta un commento