giovedì 15 marzo 2012

Lothus Birth: nati con la placenta.....

Uno Editori

Qual è la materia prima per creare una nuova umanità? Cosa possiamo fare per dare vita a una vera evoluzione?

Che idee dobbiamo abbandonare per consentire la nascita del nuovo e impedire l’infinita ripetizione del vecchio?


La risposta, dopo tutti i tentativi falliti dall’uomo sul piano religioso, politico, sociale, scientifico ed economico, è una sola: creare nuovi esseri umani, Bambini Nuovi capaci di scoprire la vita senza condizionamenti religiosi, politici, sociali, scientifici ed economici.
La responsabilità di genitori, educatori e operatori è ENORME… perché?
Perché dobbiamo essere in grado di non dare risposte indotte, di non spiegare «verità assolute», perché la saggezza e l’intelligenza arrivano se un essere viene lasciato crescere senza risposte.
Tutte le nostre risorse si attivano naturalmente, se nel delicato processo della creazione di un nuovo essere e di una nuova mente, non ci sono interferenze.
Il nostro augurio è che sempre più uomini e donne si avvicinino ad uno stile di vita naturale e che l’uomo del futuro sia il compimento e la conseguenza dell’aver compreso e applicato le leggi della natura.

BAMBINI NUOVI = GENITORI NUOVI

Il PRECONCEPIMENTO, il CONCEPIMENTO, la GESTAZIONE, il PARTO e i PRIMI 21 ANNI DI VITA, devono essere affrontati domandandosi poche ed essenziali cose, da vivere come punto di partenza e di arrivo:
Perché vogliamo avere un figlio?
Siamo veramente pronti per prenderci cura di lui mentalmente ed emozionalmente, ancor prima che materialmente? Saremo capaci di rendere SACRO l’atto d’amore che porterà una nuova vita sul pianeta?
Di prenderci cura dell’ambiente, del cibo, delle nostre emozioni e dei nostri pensieri durante la gestazione?
Di pretendere per lui/lei il miglior modo possibile per nascere? E di non interferire, ma essere sempre un saggio riferimento con il nostro esempio, per la sua crescita negli anni che verranno?
La consapevolezza di essere sul libero sentiero della ricerca, ci deve spingere giornalmente a superare i nostri limiti e a cercare nuove soluzioni per fare evolvere i nostri figli ed evolvere con loro, “essere Genitori consapevoli non vuol dire essere genitori perfetti”, i Genitori Nuovi questo lo sanno e insieme ai propri figli contribuiranno a portare il nuovo a tutti i livelli della società.
Questo è il punto di partenza per una vera evoluzione dell’umanità, conseguenza di una vera rivoluzione interiore che passa proprio da come entriamo nel mondo.


PRIMO CASO DI NASCITA LOTUS BIRTH PRESSO L’OSPEDALE SANT’ANNA DI TORINO
TORINO – Deva Eusebio è nata il 16 dicembre scorso, nella penombra di una stanza dell’ospedale ostetrico-ginecologico Sant’Anna. In deroga ai rigidi protocolli medici previsti, il suo parto è avvenuto senza ossitocina, monitoraggi, epidurale, episiotomia, antibiotici, lettino della sala parto,
spinte manuali, forcipe, aspirazione del muco, clampaggio e senza recisione del cordone ombelicale. Il secondamento, ovvero l’espulsione della placenta, è avvenuto circa venti minuti dopo la nascita e la sera stessa neonata e placenta, ancora unite, hanno lasciato l’ospedale per vivere a casa i delicati giorni di attesa del naturale distacco del cordone ombelicale.
Non sussistono ragioni mediche che la sconsiglino in presenza di una condizione fisiologica normale. Tuttavia abbiamo dovuto affermare con determinazione il nostro diritto a un parto naturale, superando le iniziali resistenze del personale medico.
Con le dimissioni del neonato, la Direzione Sanitaria del Sant’Anna ha attestato per la prima volta che un operatore sanitario non può recidere il cordone ombelicale senza il consenso dei genitori e che la placenta può essere richiesta alla struttura ospedaliera in quanto di proprietà del neonato e, per estensione, della famiglia.
Un considerevole passo avanti verso il riconoscimento della sacralità della vita, nella consapevolezza che “non ci sarà mai pace sulla Terra finché i bambini continueranno a nascere in questo modo”, come afferma il Dalai Lama.

LOTUS BIRTH
E’ un metodo di parto, una pratica antica che consiste nel non recidere il cordone ombelicale e nel lasciare il bambino collegato alla placenta dopo il secondamento, fino al distacco spontaneo, che avviene dai tre ai dieci giorni dopo la nascita.
Clair Lotus Day è stata la donna che ha avuto la percezione che il taglio del cordone ombelicale fosse una violenza sul corpo fisico ed eterico del bambino. Clair, infermiera californiana, aveva il dono particolare di vedere l'aura delle persone. Proprio per via di questa sua capacità aveva potuto rendersi conto di come l'aura di chi non aveva subito il taglio del cordone fosse vibrante e integra. 
Iniziò quindi a porsi delle domande sull'effettiva necessità di recidere di routine il cordone ombelicale e, quando rimase incinta, ebbe la ferma convinzione che non lo avrebbe fatto per suo figlio: era il 1974.
Da allora la modalità di non recidere il cordone, che prende il nome da Clair Lotus, è stata sostenuta strenuamente dalla visione saggia di Jeannine Parvati Baker negli Stati Uniti e da Shivam Rachana in Australia. Con questa pratica dolce, dal '74 a oggi, sono nati moltissimi bambini, sia in casa che in ospedale, in acqua e non, con parto naturale e anche con parto cesareo. Perché praticarla/o La nascita Lotus Birth è da considerarsi il tassello in più da aggiungere alla scelta di una "buona nascita". Non è da vedersi come un metodo o una tecnica e, meno che meno, la moda del momento. Scegliere questa nascita implica una presa di responsabilità nei confronti di se stessi e del piccolo essere che si vuole dare alla luce. Significa fare una scelta consapevole, ecologica e spirituale in sintonia con il proprio stile di vita e con i propri pensieri.

Effetti e Benefici:
Trasfusione placentare completa (circa 160 ml = 1200 ml in un adulto)
Minor incidenza di anemia per via del maggior apporto di ferro
Maggior quantità di cellule staminali
Minor necessità di trasfusioni per i prematuri
Maggior apporto di nutrienti, vitamine, minerali
Minor incidenza di sindrome da stress respiratorio-soprattutto per i prematuri
Minor possibilità di danni cerebrali
Minor possibilità di danni agli organi
Maggior apporto di anticorpi materni
Migliori funzioni renali
Migliori risultati di successo nell'allattamento
Si evitano le infezioni del cordone/ombelico
Guarigione dell'ombelico più rapida
Si evita il tetano neonatale (ancora molto presente nel Terzo Mondo)
Si concede al neonato il tempo ottimale per stabilire il proprio regime respiratorio
Fegato e reni sono supportati per smaltire le tossine dovute alla nascita
Imprinting positivi ottimali
Integrazione dell'esperienza di nascita e del periodo appena successivo
Maggior facilità al bonding famigliare
Riduzione dei rischi di emorragia post-partum per la madre
Riduzione drastica della depressione post-partum
Rispetto del primo diritto dell'essere umano di essere donatore consenziente
Rispetto del diritto della salute

Meccanismi d’azione
Il contatto prolungato con la placenta permette al bambino di ricevere tutta la quantità del preziosissimo sangue placentare che è presente alla nascita e che la natura ha previsto per la costituzione del sistema immunitario. E' un periodo di transizione in cui il bambino può separarsi dal corpo della madre dolcemente e gradualmente e completare il suo corpo eterico. Un tempo importante per stabilizzare il sistema respiratorio autonomo e gli altri organi. Quindi un tempo che rallenta il processo del dopo nascita e porta la consapevolezza dei bisogni del neonato, permettendo che germoglino intimità e integrazione: il vero bonding, i cui benefici effetti accompagnano la famiglia nel corso della vita. Il Lotus Birth è una bellissima e logica estensione della nascita naturale: ci invita a rispettare il cosiddetto secondamento, la fase in cui nasce la placenta, e ad onorare quest'ultima quale prima fonte di nutrimento del neo-nato.

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