di Enrico Novissimo per collana eXoterica
Quando l’informazione scorre attraverso la satira, la verità può raggiungere chiunque e in ogni luogo.
Una satira cruda e diretta, aperta e
scurrile quanto basta, terrificante nella sua veridicità ma divertente al
tempo stesso. Insomma, la satira secondo Bill Hicks. La voce del
dissenso, il nemico pubblico numero uno dell’imperialismo targato USA. O
più semplicemente un genio incompreso da queste masse intorpidite dal
perbenismo più ipocrita. Bill Hicks morì il 26 febbraio del 1994,
stroncato da un tumore al pancreas, anche detto tumore dei fumatori.
Davvero buffo visto che il grande Bill era solito accendere una
sigaretta durante i suoi spettacoli, in segno di protesta contro una
società ammalata dai prodotti delle multinazionali,le cosiddette droghe
legali, quelle autorizzate dal monopolio statale… il tabacco come del
resto l’alcool. Tuttavia il destino è sempre stato beffardo nei
confronti di ogni genio che la collettività non era ancora preparata ad
accogliere: “Adesso fumo una sigaretta…se a qualcuno dà fastidio bene, che esca a dare una fottuta occhiata al mondo in cui viviamo…”
La censura ha sempre ostacolato il percorso di Bill Hicks.
Il
9 ottobre del 1993 sarebbe dovuto comparire al Late Show with David
Letterman, ma per la prima volta nella storia lo skatch di un comico
venne interamente rimosso dopo la registrazione. Soltanto a 15 anni dalla
sua scomparsa, il 30 gennaio del 2009, Letterman si scuserà con la
madre di Bill Hicks e manderà in onda lo skatch recriminato.
Oggi
sconosciuto dalle masse , compreso da pochi, Bill Hicks non ottenne mai
la giusta notorietà sottrattagli dalla disinformazione dei media
collusi con ben altri interessi. E approfittando di ciò innumerevoli
sono stati i comici in tutto il mondo, a riciclare le sue performance
più significative. In Italia Daniele Luttazzi ne è un esempio lampante.
Dunque
fa davvero male sbirciare tra le righe di Wikipedia e ingoiare una
nuova pillola di diffamazione mirata a screditare l’immagine di questo
ingegnere del sorriso, come egli stesso amava definirsi.
Secondo l’enciclopedia libera del web sarebbe stato infatti: un drogato, uno scellerato, un ubriacone, un profeta sotto allucinogeni, un misantropo che fece dell’odio verso il mondo la sua virtù. Eppure non mi è mai capitato di ascoltare un misantropo pronunciare parole di questo tipo: "Ecco che cosa possiamo fare per cambiare il mondo, proprio adesso, in un giro di giostra migliore. Prendiamo tutti i soldi che spendiamo in armi e nella difesa ogni anno e spendiamoli invece per cibo, vestiti ed educazione per i poveri nel mondo, e basterebbero a farlo molte volte, nessun essere umano escluso, e potremo esplorare lo spazio, insieme, sia interiore che esteriore, per sempre, in pace”.
Secondo l’enciclopedia libera del web sarebbe stato infatti: un drogato, uno scellerato, un ubriacone, un profeta sotto allucinogeni, un misantropo che fece dell’odio verso il mondo la sua virtù. Eppure non mi è mai capitato di ascoltare un misantropo pronunciare parole di questo tipo: "Ecco che cosa possiamo fare per cambiare il mondo, proprio adesso, in un giro di giostra migliore. Prendiamo tutti i soldi che spendiamo in armi e nella difesa ogni anno e spendiamoli invece per cibo, vestiti ed educazione per i poveri nel mondo, e basterebbero a farlo molte volte, nessun essere umano escluso, e potremo esplorare lo spazio, insieme, sia interiore che esteriore, per sempre, in pace”.
Forse
il vecchio Bill doveva essere affetto da una forma anomala di
misantropia, o più probabilmente le informazioni che ci vengono proposte
come libere sono in realtà controllate. E in tal caso da chi? Questo
quesito ci porta a toccare un argomento interessante: “Il 90% dei
contenuti on line è creato dal 10% degli utenti, queste persone sono gli
influencer…quando si accede alla Rete per avere un’informazione, si
accede a un’informazione che di solito è integrata dall’influencer o è
creata direttamente dall’influencer”. Parola di Gianroberto Casaleggio. Dunque il 90% delle informazioni sul web sono pilotate dagli
influencer, ad ammetterlo è la stessa Casaleggio Associati, un azienda
che si occupa di strategie di rete. In pratica sono i venditori dei
prodotti offerti dal web.
La
Casaleggio Associati è anche la casa editrice di un altro comico, il
ragionier Beppe Grillo. Durante i suoi spettacoli Grillo
pubblicizza il web in generale quale unica fonte di informazione sana: MEETUP, SKYPE, SECOND
LIFE ma soprattutto WIKIPEDIA, un enciclopedia on line scritta e
aggiornata di continuo dalla gente comune. Quindi sarebbe consentito a
chiunque il libero accesso su Wikipedia, poiché anche se i contenuti
immessi dovessero risultare inesatti, interverrebbero altri comuni
e disinteressati visitatori ad apportare le dovute correzioni. Ma forse ci si dimentica di fornire un dato importante, ovvero che Wikipedia è
scritta dai soliti influencer, il cui mestiere consiste appunto
nel diffondere una linea guida prestabilita su tutta la rete.
Bill Hicks: un ingegnere della risata
Un genio travestito da comico
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