domenica 7 aprile 2013

Acido citrico, questo sconosciuto




L’acido citrico è associato al limone dove lo si trova oltre al 5%, anche se esso è presente in grosse quantità nell’arancia, cioè 1% e negli agrumi in generale, poi lo si trova, in minime quantità, in quasi tutti i frutti e in molte componenti vegetali.
Viene utilizzato come additivo alimentare, dicitura E330, per insaporire e conservare e viene usato nei prodotti della cosmesi. Una diluizione al 15% di quest’acido viene utilizzata come anticalcare. Quest’acido è molto importante per tutti gli esseri viventi, infatti quest’acido è una componente importante per le ossa, che sono ricoperte in parte (1/6) di molecole di citrato che hanno un effetto stabilizzante.Inoltre il ciclo di krebs, il ciclo con cui le molecole creano di fatto energia, è chiamato anche ciclo dell’acido citrico o ciclo degli acidi tricarbossilici. Questo ciclo ci permettere di vivere, di produrre di fatto energia.L’acido citrico, nome IUPAC acido 3-carbossi-3-idrossi-1,5-pentandioico, formula molecolare C6H8O7, massa molecolare 192,13 (u).L’aspetto è solido e incolore, è solubile in acqua e viene indicato con un simbolo di rischio chimico, il simbolo corrispondente al rischio corrosivo. Quindi già dai semplici dati tecnici sembra che il nostro acido citrico non sia una manna dal cielo…ma perchè viene tanto osannato?Come avviene spesso in campo scientifico quando si trova una componente in un ciclo vitale e abbiamo visto che l’acido citrico si trova in un ciclo importantissimo che andremo a vedere nello specifico (nella seconda parte di questo articolo), questa componente viene ritenuta salvificante e potente di per se, mentre invece se presa da sola, fuori dal suo contesto o in proporzioni e associazioni con altri elementi sbagliate o peggio ancora se viene presa in grosse quantità, di solito questo crea più danni che altro. Questo processo si è verificato con tantissimi elementi e ha dato il via a uno dei più grossi business degli ultimi tempi: gliintegratori.Gli integratori sono consigliati a tutti, sportivi, persone sotto stress, in periodi di affaticamento, ai bambini, per avere una pelle migliore, per vivere una giornata più energetici, o per migliorare prestazioni e diete (addirittura diete crudiste!!!)…in pratica nessuno sfugge!!!Ma cosa sono gli integratori? Sono concentrati di alcuni elementi che ci vengono venduti, a caro prezzo e propinati per migliorare la nostra salute. Peccato che nessuno ci ha detto che il nostro organismo non è in grado di assimilare nessuna sostanza troppo concentrata, anzi l’alta contrazione fa sprecare moltissima energia al nostro corpo, che prima di tutto deve diluire ciò che viene assunto e poi deve cercare di scindere qualcosa che in natura si trovava in coesistenza con altri componenti. Viene sottovalutato spesso questo aspetto.Il fatto è che componenti diverse che si trovano ad esempio in un frutto, sono una sinergia armonica e tutte insieme vengono perfettamente assimilate e utilizzate. Questo significa che estrapolare solo vitamine o solo sali minerali o solo oligoelementi o solo proteine o solo grassi (anche gli omega 3) è di fatto inutile e alle volte dannoso. Inutile perchè dopo l’assunzione di certi integratori se analizzate le vostre urine scoprireste che il vostro investimento economico se ne va immediatamente, per il 98%, attraverso le urine e dannoso perchè la componente da sola, senza gli altri elementi non agisce in modo ideale, se togli una parte di un motore potrebbe essere che il motore non funzioni più al meglio e finisca per rompersi!!! Torniamo ora al nostro acido citrico.Abbiamo visto che è considerato corrosivo, infatti viene utilizzato e consigliato l’utilizzo per “scrostrare” lavatrici, pulire pietre, marmi, legno, utilizzato come anticalcare, per pulire vetri, pentole, sanitari (come il wc!!!) e per liberare gli ingorghi idraulici!Queste proprietà vengono utilizzate da qualcuno per pulire il proprio corpo, ma utilizzereste mai per pulire il vostro intestino lo stesso prodotto che utilizzate per togliere gli ingorghi idraulici?Viene addirittura sconsigliato l’utilizzo sui vestiti…queste sono le scritte che si trovano associate all’acido citrico, scritte ufficiali:"È irritante per contatto con la pelle e gli occhi, per cui si consiglia l’utilizzo di abbigliamento protettivo quando si manipola. Un consumo eccessivo può intaccare lo smalto dei denti". Quindi già la nostra pelle ci dice che è pericoloso e poi può attaccare lo smalto dei denti, ovviamente solo se usato in proporzioni eccessive. Come ad esempio lo troviamo nei limoni e nelle arance.Perchè quindi molte persone che consumano limoni e arance non hanno disturbi, ma spesso invece ne traggono benefici?Questo è dovuto da molteplici fattori, primo fra tutti le persone non si alimentano di solo limoni o solo arance, quindi diluiscono le componenti con tutti le altre degli altri alimenti.Poi in un organismo pieno di tossine e muco l’acido citrico ha meno possibilità di attaccare le pareti interne dell’organismo, ma attacca queste mucose, sciogliendole di fatto, ma questo procedimento è sintomatico e pericoloso, (liberazione di tossine nel corpo e reazioni chimiche con esse, un acido a contatto con componenti tossiche, ricorderete alcune reazioni in laboratorio?) io non pulirei il mio intestino con idraulico liquido con cui sturo i lavandini.Comunque sia, l’acido citrico attacca lo smalto dei denti e attacca alcune pareti interne non ricoperte e può produrre infiammazioni, ulcere e altri sintomi sgradevoli. Qualcuno ora potrebbe dire, ma il ciclo di krebs? Se è utile ad esso bisognerà pure assimilarlo in qualche modo.Il ciclo di krebs, avviene in tutti gli animali e vi assicuro che sono pochi quelli che consumano limoni!!!Inoltre l’acido citrico serve, per questo ciclo, in quantità minime, appunto moltissime componenti vegetali, anche il legno, quasi tutti i frutti lo contengono. Ma in dosi ideali per il suo scopo. Ripeto, tutti gli animali vivono grazie a questo ciclo cellulare, cioè il ciclo di krebs. In questa breve e sintetica analisi viene fuori che non c’è nessun motivo logico che giustifichi l’utilizzo di acido citrico per motivi salutistici, né come integratore, né cercandolo in “presunti” alimenti che né contengono quantità maggiori. Per curiosità vi informo che alti livelli di acido citrico sono contenute nel vino, ma viene consigliato l’uso dei limoni, non di bere vino…chissà come mai.



Il limone non è un frutto idoneo all’uomo, ma che viene consumato in gran parte assieme ad altri cibi inadatti all’uomo stesso, per favorirne la digeberibilità. Infatti viene messo sul pesce, sulle carni, su alimenti non facilmente digeribili e pesanti, proprio perchè esso è un acido potente. Infatti se mettete del limone sugli alimenti e lo lasciate agire esso li cuoce letteralmente, operazione conosciuta come marinatura, usata in molte ricette, anche crudiste. Ma in realtà stiamo di fatto cuocendo senza fuoco l’alimento, che viene alterato dal forte potere acido del limone. La cottura è caratterizzata dal fatto che l’elevata temperatura altera in modo non naturale un alimento, lo uccide. L’unica cottura naturale, che mantiene vivo l’alimento è quella del sole, ecco perchè i crudisti accettano cotture a temperature al di sotto dei 42 gradi, temperatura limite per la vita batterica. L’acido citrico ha lo stesso effetto del fuoco, uccide di fatto i batteri. Se mettiamo un seme o una pianta con le radici nell’acqua bollente essa non attecchirà più e il seme non germoglierà, la stessa cosa avviene con un’immersione in una forte soluzione di acido citrico.



Un ultimo dato che dovrebbe farci riflettere e il bambino appena svezzato, quindi ancora puro, non inquinato da abitudini, pensieri e emozioni (tranne quelle inconscie prese nella gestazione e nella breve osservazione dei genitori nei primi mesi) la sua reazione davanti al limone è di disgusto e ribrezzo. La nostra natura ci indica chiaramente di stare lontani da certe sostanze.
Sul cibo emotivo, mentale e fisico scriverò presto degli articoli.
Il ciclo di krebs è un ciclo metabolico molto importante in tutte le cellule che utilizzano ossigeno per la respirazione.
In pratica trasforma in energia chimica i carboidrati, i grassi e le proteine.
Tecnicamente il ciclo di krebs è una via metabolica anfibolica, partecipa cioè sia ai processi catabolici che anabolici. Il ciclo fornisce molti precursori per la produzione di
amminoacidi e di altre molecole fondamentali per la cellula.
Esso avviene nei mitocondri delle cellule eucariote e nel citoplasma delle cellule procariote. Questo processo viene studiato, per la sua importanza vitale, già alle nelle scuole medie in biologia.
Il ciclo di krebs è il passaggio successivo al un altro processo vitale per l’organismo la glicolisi. Parlerò dettagliatamente della glicolisi in un prossimo articolo, la glicolisi svelerà molte cose sulla perfezione del nostro organismo e sul carburante perfetto e ideale per l’essere umano.
Comunque la glicolisi e la beta ossidazione producono il principale substrato del ciclo di krebs: l’acetil-CoA. Un gruppo acetile legato al coenzima A. Il suo ingresso nel ciclo è una condensazione con ossalacetato che genera citrato!
Quindi già come possiamo vedere otteniamo citrato senza alcun bisogno del limone o affini, vedremo che è la glicolisi il ciclo più importante…
Al termine del ciclo stesso i due atomi di carbonio immessi dall’acetil-CoA verranno ossidati in due molecole di CO2 rigenerando di nuovo ossalacetato in grado ci condensare con acetil-CoA (un ciclo continuo!!!).
L’energia prodotta rilevante è quella di una molecola di GTP, utilizzata subito per rigenerare una molecola di ATP, di tre molecole di NADH ed una di FADH2.
I cofattori ridotti (NADH e FADH2), si comportano come intermedi ossido/riduttivi. Quando ridotti, essi sono in grado di trasportare elettroni ad energia relativamente alta (sottratti ai substrati ossidati ad esempio nella glicolisi o nello stesso ciclo di Krebs) fino alla catena respiratoria mitocondriale. Presso tale catena, essi vengono riossidati (a NAD+ e FAD) e cedono gli elettroni alla catena stessa, che sarà così in grado di rigenerare molecole di ATP da ADP.
La reazione netta è la seguente:
acetil-CoA + 3 NAD+ + FAD + ADP + Pi + 2 H2 CoA + 3 NADH + 2 H+ + FADH2 + ATP + 2 CO2
L’energia che si ricava dalla completa demolizione di una molecola di glucosio attraverso i tre diversi stadi della respirazione cellulare (glicolisi, ciclo di Krebs e catena di trasporto di elettroni), è idealmente di 36 molecole di ATP. In realtà sono 38 le molecole nette di ATP ad essere prodotte, ma 2 di esse vengono consumate per trasportare (tramite trasporto attivo) dal citoplasma alla matrice mitocondriale le 2 molecole di NADH prodotte nella glicolisi.
Abbiamo quindi visto cos’è il ciclo di krebs e abbiamo visto che esso è legato alla glicolisi, dalla quale prende gli elementi stessi che compongono il processo e alla quale restituisce elementi.






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