Siamo stati programmati a ricevere segnali per poi rispondere meccanicamente con azioni di massa.
Dobbiamo svegliarci da questo sonno ipnotico e reagire ai burattinai che ci manipolano e ci plasmano per i loro scopi.
La mia denuncia vuole essere lo schiocco delle dita davanti agli occhi dell’ipnotizzato.
E’ ora di cambiare la nostra percezione dei programmi Tv e dei loro messaggi.
Vi dimostro, documentandolo, che i programmi popolari sono i più pericolosi perché fanno leva sull’ignoranza e sulla massa per creare consensi ma dietro il finto buonismo che li contraddistingue si nascondono delle Iene, dei killer mediateci assoldati dai poteri forti.
Come vittima di un servizio del programma delle Iene dal titolo “la crisi non esiste” vi spiego le motivazioni e le prove del raggiro che ho subito con la speranza che la mia sfortunata esperienza possa servire ad accendere un riflettore sul problema della manipolazione mediatica che subiamo tutti i giorni.
Un attacco, quello che ho subito io in prima persona che di riflesso ha mortificato la mia città sacrificandola ancora una volta sull’altare dell’audience secondo un copione che ormai si ripete da tempo sui media nazionali.
La mia denuncia è inedita. Le prove che fornisco sono incontrovertibili. Le registrazioni, le mail scambiate con gli autori, gli accordi presi, tutto raccontato in un libro che farà impallidire i burattinai di uno dei più noti programma Tv: “LE IENE” di Italia 1
Quando subisci una gogna mediatica il silenzio è la via più veloce per far calare il sipario dell'opinione pubblica e per placare l'ira della gente. Ma chi tace acconsente ed io non acconsento nella maniera più assoluta. Col silenzio la gente dimentica ma io non voglio che dimentichino io voglio che capiscano e che siano informati per questo ho trovato il coraggio di raccontare: Azzannato Dalle Iene da aprile in libreria www.edizionisi.com
Francesco Amodeo
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