Il primo cinguettio in bilico tra humour e guerra fredda: «Non possiamo confermare, né negare che questo sia il nostro primo tweet». L’Agenzia era già su Facebook
di Alessandro Fulloni
Una frasetta che pare riassume la «guerra fredda» raccontata in bianco e nero, il senso di quelle spy stories uscite dalla penna di Le Carrè, un gioco di specchi dove nulla è come appare. Ma i 140 caratteri sono già nel futuro prossimo, compaiono su twitter. E portano la firma della Cia. Ed ecco il «cinguettio», il primo ufficiale dell’agenzia di spionaggio per eccellenza e per il quale i complimenti sul web stanno piovendo a raffica. «Non possiamo confermare, né negare che questo sia il nostro primo tweet»
. Che, noblesse oblige, a poche ore dall’apertura dell’account vanta già circa 93 mila retweet, mentre in 48 mila lo hanno aggiunto ai preferiti. I follower del servizio segreto si stanno moltiplicando a vista d’occhio - siamo a oltre 120 mila - mentre i «following» sono quelli istituzionali Usa: 25 in tutto. Agenzie di sicurezza governative, Us Navy, Army, Air Force, Marines. «White House» a parte, non compare nessun eletto, almeno per ora. Non c’è nemmeno l’account del presidente Obama, nessun rappresentante del Congresso e del Senato.
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