domenica 8 giugno 2014

Dibattiti disarmanti


scimmia- “Piacere, sono vegano.”
- “E le piante? Non pensi alle piante? Le piante sono esseri viventi!”
- “Piacere, sono fruttariano.”
- “Estremista fanatico anoressico! E i moscerini che ammazzi con l’auto? E tutte le persone che vengono sfruttate per farti navigare in internet?”
- “Piacere, sono fruttariano e vivo sul cucuzzolo della montagna senza corrente.”
- “Egoista!! E tutti i bambini che muoiono in Africa?? Vai a fare il volontario e pensa ad aiutare la gente piuttosto!!”
- “Piacere, sono onnivoro, navigo in internet, ho la macchina e l’iPhone, compro prodotti testati su animali e non do un euro neanche al mendicante per strada, al massimo invio un messaggio dal cellulare per la ricerca con sperimentazione animale se me lo chiede Belen in tv.”
- “Ti capisco, anche io..ma cosa possiamo fare? Il mondo fa schifo.”

La più grande setta estremista al mondo: l’onnivorismo


Con alcuni miei collaboratori ho avuto moto di viaggiare per l’Italia e confrontarmi con vari primari, professori universitari di Medicina e Biologia, medici e ricercatori universitari.
Dopo tante richieste e molte risposte ironiche, increduli abbiamo scoperto che non esiste un testo scientifico che avvalori in modo rigoroso l’onnivorismo della specie umana.
Viviamo in una società dove dobbiamo dimostrare TUTTO attraverso il metodo sperimentale galileiano, eppure la stragrande maggioranza della popolazione continua a riproporre falsità antiscientifiche di questo tipo:

“Siamo onnivori da sempre”  “I canini sono la dimostrazione che siamo onnivori”
“La carne cruda è buona” “Si mangia carne cotta solo per una questione di gusto e igiene”
“Siamo fatti per mangiare carne a livello fisiologico”

Di fronte a tali affermazioni sarebbe interessante parlare di Anatomia Umana, Anatomia Comparata, Fisiologia Comparata, Morfologia Funzionale Comparata, Paleoantropologia.
Mi piacerebbe parlare del ‘bonobo’, (l’animale anatomo-fisiologicamente più simile all’uomo), che in natura si nutre per il 90-95% di frutta e in abbondanza di essa non tocca altro al di fuori della frutta.
Sarebbe altrettanto interessante parlare degli enzimi che la specie umana non è in grado di produrre: dall’enzima uricasi (tipico dei carnivori e degli erbivori), all’enzima cellulasi (tipico degli erbivori), per finire con l’enzima lattasi che produciamo solo da lattanti.
Sarei anche curioso di sapere perchè l’unico cibo che l’uomo non ha bisogno di condire per renderlo appetitoso è proprio la frutta!

Tuttavia spesso abdico per il silenzio per evitare una lunga e inconcludente discussione con chi ha già deciso in cosa ‘credere’ senza alcuna fonte scientifica di supporto (atteggiamento tipico di qualsiasi setta estremista).

L’osservazione della natura vale più di mille teorie

La prossima volta che verrete sovrastati dall’impeto di tentare il dialogo con “credenti dell’onnivorismo” vi consiglio di far visionare il seguente video al vostro interlocutore.
In questo video un uomo prova a mangiare un coniglio con gli strumenti anatomici che ha a disposizione.
Sì, lo so, in molti il buon senso farebbe porre delle domande:
“Come potrebbe un uomo catturare un coniglio in natura solo con i propri mezzi e senza strumenti artificiali innaturali?”
“Conviene rincorrere un coniglio nell’ottimistica speranza di catturarlo o si fa prima e si risparmia più energia cogliendo un frutto colorato dall’albero?
Non tutti hanno l’abitudine di usare il buon senso. Per questo in alcuni casi occorre utilizzare l’osservazione della natura per comprendere la differenza tra la dentatura bunodonte (appartenente a un fruttivoro) e la dentatura secodonte (appartenente a un carnivoro).



Vi renderete conto che il discorso finirà automaticamente.
La realtà pratica vale più delle teorie.
Nel video è evidente la totale inefficacia dei canini, le risposte sensoriali negative di vista, olfatto e gusto.
Oltre all’incompatibilità morfofunzionale è chiara la la reazione dello stomaco: conati di vomito sovrastano il pretenzioso e insano atteggiamento del “finto macho” in questione.

Potreste infine chiedere al vostro interlocutore se nota qualche differenza tra il precedente video e il seguente.


http://contiandrea.wordpress.com/2014/06/05/dibattiti-disarmanti/

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