Elif Belgin, 16enne di Istanbul, ha vinto il 2013 Science in Action Award con la sua bellissima idea: la giovane ha sviluppato un processo chimico per trasformare le bucce di banana in una bioplastica resistente, sperando di poter contribuire a ridurre la dipendenza dal petrolio.
un bel giorno si è soffermata a riflettere sul fatto che la frutta è naturalmente avvolta in un involucro, che le fornisce tutta la protezione di cui ha bisogno, caratterizzato da flessibilità e resilienza. Elif Bilgin ha approfondito la questione e ha scoperto che gli amidi e la cellulosa contenuta nello strato esterno delle bucce di banana potevano essere utilizzati anche per creare materiali in grado di isolare i fili o per protesi mediche.
Mettendo a frutto quanto imparato, Bilgin ha poi sviluppato un processo chimico per trasformare le bucce in una bioplastica resistente, sperando di poter contribuire a ridurre la dipendenza dal petrolio. I suoi sforzi sono stati ampiamente ricompensati dal primo premio conquistato
, diventando una delle finaliste del Google Science Fair.
"Il mio progetto è sull'utilizzo di bucce di banana per la produzione di bioplastica in sostituzione della tradizionale plastica a base di petrolio" ha spiegato Elif Bilgin sul sito ufficiale del concorso. "In questo progetto, ho sviluppato un metodo per fare la plastica utilizzando le bucce di banana e ho trovato nuove aree per l'uso della plastica che ho fabbricato, utilizzando la bioplastica per la realizzazione di protesi estetiche e per l'isolamento dei cavi". Per dare vita al suo progetto, Elif ha impiegato 2 anni. Durante questo periodo di tempo, è riuscita davvero a produrre bioplastica, effettivamente utilizzata nella vita quotidiana.
http://www.tzetze.it/redazione/2014/09/plastica_dalle_bucce_di_banana_ci_riesce_una_16enne_turca/index.html
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