lunedì 10 novembre 2014

Giardiniere muore ucciso da una pianta velenosa



Nathan Greenaway, 33 anni, è caduto a terra all’improvviso. I medici non sono riusciti a capire cosa gli sia accaduto. Il padre ha scoperto che aveva maneggiato un aconitum



È stato il padre di Nathan, Richard Greenaway, a voler a tutti i costi capire cosa era accaduto al figlio. Dopo varie indagini e ricerche è emerso un collegamento con la pianta velenosa. Il 33enne, quando è collassato, stava curando un fiore del genere aconitum (il cui nome deriva dal greco e significa proprio «pianta velenosa») estremamente tossico,
il cui contatto l’avrebbe ucciso. Al momento di tratta di un’ipotesi ma, secondo il medico legale a cui è stata inviata la relazione sull’aconitum come causa di morte di Nathan, ha dichiarato che «è molto più probabile che improbabile» che l’ipotesi sia corretta. Ora si attendono le analisi definitive.


L’aconito è una pianta perenne, nativa dell’europa centro-occidentale ,che cresce nei terreni umidi dei prati di montagna, ed è famosa fin dal Medioevo per come veleno molto potente. Secondo gli esperti l’ingestione di 3 grammi di «droga fresca» può portare alla morte un uomo in poche ore. Gli alcaloidi dell’aconito colpiscono principalmente il cuore, il sistema nervoso centrale e periferico. L’avvelenamento può avvenire sia tramite l’ingestione che tramite il contatto senza guanti. Il Telegraph ricorda che l’aconito ha altre volte causato la morte. L’attore canadese Andre Noble morì nel 2004, mentre era in campeggio, proprio dopo aver consumato accidentalmente la pianta 










FOTO DI PIANTE VELENOSE tra cui la belladonna: http://www.corriere.it/foto-gallery/scienze_e_tecnologie/14_novembre_07/piante-velenose-prati-giardini-c32fd5dc-665e-11e4-a5a4-2fa60354234f.shtml







Nessun commento:

Posta un commento