– ad esempio- sulla gestione del territorio. La pratica del bilancio partecipativo evidenzia come tenere insieme queste diverse dimensioni sia un obiettivo fondamentale perché la partecipazione non diventi consultazione, concertazione, strumento banale di amministrazione o addirittura di ricerca del consenso. Nella fase attuale la partecipazione di cittadini alla vita politica locale può diventare l’arma da opporre al berlusconismo e all’economia di guerra che esso impone, attraverso la riaffermazione della dignità delle comunità locali come luoghi di proposta politica alternativa. I Comuni, sui quali immediatamente ricadono le richieste dei cittadini alla diminuzione di welfare e di sicurezze, sono i primi a dover superare le crisi dovute al modello di sviluppo oggi in atto – modello di rapina delle risorse di altri che impone la guerra come elemento strutturale- e quindi i primi a dover sperimentare modelli di sviluppo alternativi nella gestione delle risorse del territorio, in una sorta di nuova autosufficienza locale (produzione energetica, nuove filiere di produzione fra città e campagna, sovranità alimentare, culturale ecc) e di disobbedienza civile che si ponga come proposta di nuova democrazia sulle questioni dei migranti ( diritto d’asilo, diritto di cittadinanza). La stessa devastante finanziaria di Berlusconi, con il taglio significativo alle risorse dei Comuni, dovrebbe essere non semplice occasione di contestazione (giustissima!) al Governo, né di lamentazione, ma piuttosto occasione di ripensamento del sistema, di rimessa in discussione degli schemi attuali siano essi quelli relativi al precariato, alle esternalizzazioni, alle forme di gestione dei servizi. Sarà questo l’orizzonte che verrà aperto in città dagli incontri con i cittadini sul prossimo bilancio? Infine, se la direzione che si intende intraprendere è questa, l’impegno dell’assemblea consiliare dovrà trovare anche formale concretizzazione in modifiche statutarie che riconfigurino la natura stessa del Comune, che lo esaltino come luogo di proposta politica innovativa, forte della condivisione di responsabilità dei cittadini». (fn)
http://press.comune.fi.it/hcm/hcm5353-2_7_12268-Bilancio+partecipativo,+interviene+la+presidente+d.html?cm_id_details=18663&id_padre=5080
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