Diffuso un dossier sul finanziamento agli spettacoli circensi degli ultimi cinque anni. La Lav chiede di annullarli entro il 2018
di Beatrice Montini
Quasi 30 milioni di euro in 5 anni. Questa la cifra del finanziamenti pubblici ricevuti da circhi e «spettacoli viaggianti» - attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (Fus) - per attività svolte in Italia e all’estero. Di questi, una media di 3 milioni di euro all’anno, sono andati ai circhi con animali. I dati sono stati diffusi dalla Lav (Lega anti vivisezione) in occasione del lancio di una campagna di raccolta firme (che si svolgerà il 14 e 15 marzo e il 21 e 22 marzo in 300 piazze italiane) per chiedere al Governo di interrompere i finanziamenti entro il 2018.
Secondo i dati diffusi dall’organizzazione animalista, sono circa 2mila gli animali esotici e non (tigri, leoni, elefanti, cammelli, rinoceronti, ma anche cavalli, pony, asini) tenuti in cattività nei circa 100 circhi presenti nel nostro Paese. Si tratta solo di stime dato che non esiste un’anagrafe nazionale
. «Nei circhi tutti gli animali, indistintamente, passano la loro intera vita sui camion che li trasportano - sottolinea la Lav - e, per quelli più fortunati, nelle ridotte gabbie in cui vengono posti quando il circo è attendato da qualche parte». Al di la di questo inevitabile e diffuso malessere, non mancano casi di veri e propri maltrattamenti e abusi verso questi animali. Ma -sottolinea la Lav - i fondi del Fus vengono elargiti anche a queste strutture. «La legge prevede che i circhi non possano essere beneficiari di finanziamenti pubblici, solamente se condannati in via definitiva per maltrattamento di animali o se riconosciuti colpevoli di violazioni di disposizioni normative statali e dell’Unione Europea in materia di protezione degli animali - spiega l’organizzazione - Ciò comporta che anche i circhi inquisiti per maltrattamento, se non ancora condannati, continuino a ricevere finanziamenti pubblici». Secondo la Lav, sono sei i circhi con procedimento in corso per reati legati al maltrattamento di animali che tra il 2010 e il 2014 hanno beneficiato di contributi pubblici: Darix Togni (secondo la stima Lav ha incassato almeno 518.000 euro nei 4 anni), Circo Caroli (almeno 53.000 euro), Circo Medrano (circa 1.884.483 euro), American Circus (circa 1.447.228 euro), Circo Aldo Martini (circa 92.000) e Circo Martin (circa 68.000 euro). Circo Città di Roma e Circo Folloni, sottolinea ancora la Lav, hanno beneficiato di contributi pubblici seppure condannati in via definitiva per reati legati al maltrattamento di animali: dal 2005 al 2009 hanno incassato rispettivamente 297.500 euro e 45.565
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