mercoledì 11 marzo 2015

Parma: l'Emilia Romagna (PD) toglie il patrocinio al festival vegan (12-14 giugno)

di Beatrice Montini @colpodisole



Dal 12 al 14 giugno Parma si trasformerà nella “capitale vegana” d’Italia con il Festival Parma Etica.
http://www.parmaetica.com/
Ma non solo. Dalla strategia “rifiuti zero”  ai rifugi per gli animali salvati dal macello, la kermesse (che lo scorso anno ha registrato 15mila presenze) affronterà tanti dei temi che ruotano attorno alle nostre scelte, politiche, collettive e personali. Ma lo farà senza l’ok dell’Emilia Romagna. A differenza della prima edizione (quella del 2014, appunto) il festival ha perso il patrocinio della Regione guidata da Stefano Bonaccini (Pd).  Con una lettera indirizzata agli organizzatori della manifestazione l’Assessorato alla Salute  ha spiegato le motivazioni del cambio di rotta. I “punti critici” – secondo quanto appreso da Veggo Anch’io – sono sostanzialmente tre: la presenza, durante la tre giorni, di un “un intervento contrario alle vaccinazioni“, le conferenze sull’alimentazione vegana e vegetariana “che esprimono punti di vista soggettivi ed esclusivi dell’alimentazione” e infine un incontro “apertamente contrario a Expo 2015“. Le tre posizioni, sottolinea la Regione,  sono in contrasto con le politiche portate avanti dall’Assessorato alla Salute e quindi non possono essere “avvalorate” con un patrocinio
.

Dando per scontato che l’Emilia Romagna ha la piena facoltà istituzionale di decidere a quali iniziative dare il patrocinio o meno (che tra l’altro in questo caso era gratuito e quindi non comportava  finanziamenti economici) restano però i dubbi sull’opportunità di “punire” chi ha posizioni in qualche modo alternative alla cultura dominante, che si tratti di alimentazione o meno. Gli organizzatori della manifestazione quindi denunciano la “censura” e  sottolineano come Parma Etica sia “realizzata esclusivamente dalla forza di volontari, che lavorano tutto l’anno gratuitamente per riuscire a rendere il festival un appuntamento completamente gratuito per tutti“.

Dato che il casus belli che ha fatto scattare il dietrofront è legato alla conferenza del dottor Dario Miedico - che sabato sera 13 giugno affronterà il tema delle vaccinazioni e della possibilità dei genitori di rifiutarle – gli organizzatori hanno inoltre proposto dalla Regione di far intervenire all’incontro anche un loro esperto, in modo da avere un confronto aperto e con opinioni diverse sull’argomento. Ma il “niet” è rimasto. Non si tratta di portare avanti una politica “anti-vaccini” ovviamente ma di provare a chiarire dubbi e perplessità sull’argomento che esistono.  ”La mia posizione non è contro le vaccinazioni ma contro l’obbligo di legge – ha spiegato lo stesso Miedico –  Sono per la libertà di scelta ma soprattutto sono per una corretta informazione che consenta alle famiglie di scegliere consapevolmente fra rischi e benefici ed infine sono per garantire il risarcimento a chi ha optato comunque per la vaccinazione e ne ha subito gli effetti avversi”.

Poi c’è il caso delle conferenze che hanno per tema l’alimentazione vegana e vegetariana a cui partecipano medici esperti del settore molto noti ed autorevoli: dal pediatra Leonardo Pinelli alla psicologa Annamaria Manzoni. Secondo l’Assessorato gli incontri esprimo “punti di vista soggettivi ed esclusivi” (mai sentito parlare dei movimenti antispecisti e animalisti?) che “possono avere una loro ragion d’essere come scelte individuali” (e ci mancherebbe il contrario) ma “non contengono tuttavia elementi di coerenza con la politica nutrizionale portata avanti dall’Assessorato che ha invece l’obiettivo di sostenere il tema di una sana e corretta alimentazione per la promozione e tutela della salute”. Evidentemente la Regione non sa che ormai da tempo l’alimentazione vegana – ovviamente se ben bilanciata – è promossa dai nutrizionisti di tutto il mondo. E che proprio per questo è fondamentale parlarne e farla conoscere nel modo corretto: invitando a parlarne degli esperti del settore.

Da parte sua l’Assessorato – da noi contattato – ha comunicato di non voler commentare ulteriormente la decisione presa. A questo punto non resta che auguraci un passo indietro  - in nome del pluralismo – almeno per l’anno prossimo. Intanto consigliamo di segnarsi l’appuntamento sull’agenda e, dal 12 al 14 giugno, andare a scoprire che esistono anche modi diversi di vedere il mondo che ci circonda.

http://veggoanchio.corriere.it/2015/03/10/siete-vegani-e-contrari-ai-vaccini-la-regione-toglie-il-patrocinio-al-parma-etica-festival/

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