martedì 28 aprile 2015

Quale sport scegliere: tonificazione per le ossa e corsa per la pressione

Anche per chi soffre già di qualche patologia o per gli anziani il movimento è un toccasana, bisogna solo optare per quello più adatto

di Elena Meli

Fare movimento aiuta a mantenersi in salute: vale per i giovani sani, ma anche per chi soffre già di qualche patologia o non ha più vent’anni. Nell’ultimo mese sono stati pubblicati studi che dimostrano come un’adeguata attività fisica possa migliorare le condizioni di chi soffre di steatosi epatica (il “fegato grasso”) e degli uomini con disfunzione erettile, ma anche rallentare la crescita di alcuni tumori e perfino essere un coadiuvante della terapia antiretrovirale per chi ha contratto l’Hiv.

Senza contare gli effetti su chi non è più giovanissimo: chi si mantiene fisicamente attivo durante la mezza età ha un minor rischio di morte cardiaca improvvisa, che contrariamente a quanto si teme sarebbe meno probabile proprio durante lo sport (i casi di arresto cardiaco durante gli allenamenti di un cinquantenne sono pochi e hanno anche maggior probabilità di essere trattati tempestivamente e con successo, stando a dati appena usciti sulla rivista Circulation).
Lo stesso vale per gli anziani: un’indagine su oltre mille “over 75” pubblicata dal Journal of the American Heart Association ha provato che evitare la sedentarietà, anche quando si hanno limiti nelle capacità di movimento, riduce il pericolo di infarto.

Ma se non si è perfettamente sani, come si sceglie l’attività più giusta? «Ad esempio, per chi è cardiopatico, iperteso, diabetico o anche sovrappeso od obeso esistono indicazioni specifiche — spiega Gianfranco Beltrami, docente del corso di laurea in Scienze motorie dell’Università di Parma e membro del consiglio direttivo della Federazione Medico Sportiva Italiana (Fmsi) —. In questi casi occorre spesso limitarsi ad allenamenti a bassa intensità». Quanto al tipo di esercizio da scegliere, esistono indicazioni di massima condivise dagli specialisti: in caso di osteoporosi l’attività fisica favorisce la deposizione di osso rinforzando lo scheletro ma servono esercizi di tonificazione con carichi leggeri e non è adatto il nuoto; la piscina può essere ottima, così come la corsa o la bicicletta, per ipertesi e pazienti con scompenso cardiaco o infarto; sì a yoga o arti marziali per “sciogliere” i muscoli di collo e spalle in chi soffre di cefalee muscolo-tensive, spesso dovute proprio a posture sbagliate; ottimi gli sport di squadra come pallavolo, calcetto, basket o danza per chi soffre di depressione o ansia, grazie al “carico” di endorfine che garantiscono.

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