venerdì 22 maggio 2015

Blog di Grillo attacca il Fatto Quotidiano “Falsi amici, sobillano nostri deputati”

Non si rimargina la ferita del M5S dopo lo strappo di Grillo e Casaleggio sull’immigrazione. E nell’attesa del vertice della chiarificazione con i “guru” a Roma la prossima settimana, si apre un nuovo fronte: dal blog di Grillo parte un attacco al Fatto, reo di aver assunto una posizione critica verso i leader del movimento. Ma la base si dissocia: «Basta vittimismi. Imparate ad accettare le critiche».

Beppe Grillo sul blog si occupa oggi di crisi economica e chiede di rinegoziare il debito o introdurre gli Eurobond perché l’Italia non «muoia». Ma a tenere banco nel M5S è ancora l’emendamento per abolire il reato di clandestinità presentato dai senatori del Movimento e da loro difeso nonostante la `scomunica´ dei leader. A rinfocolare lo scontro arriva infatti un breve post a firma del militante Tinazzi che attacca con durezza i «falsi amici» del Fatto quotidiano. «Ha sostituito l’Unità come organo del Pd», è l’accusa: ha lanciato una «possente campagna» fatta di «battute e insulti contro Grillo (nuovo leghista...) e accuse di xenofobia», che sobilla i parlamentari M5S e li invita «a mandare a fare in culo» i guru.

A provocare una reazione tanto irruenta sono probabilmente due articoli a firma di Marco Travaglio e Andrea Scanzi.
Il primo difende l’emendamento dei senatori M5S per abolire il reato di clandestinità («La smettano di vergognarsi dei propri successi») e afferma che Grillo e Casaleggio soffrono «profonda disinformazione in materia». Il secondo sostiene che la posizione dei leader M5S è «minoritaria» tra elettori e parlamentari. E fa innervosire Casaleggio quando afferma che è stato candidato con Forza Italia: «Non è vero», smentisce lui.
Di fronte a queste critiche, i vertici 5 Stelle scelgono dunque la via dell’attacco frontale. Ma la base (almeno quella rappresentata dai lettori del blog di Grillo) non sembra apprezzare. Ed esterna il dissenso in decine di commenti al vetriolo: «Cosa pretendete, un organo di stampa servile?», «Perché chi ha gli ideali del M5S e l’ha votato deve essere per forza d’accordo con tutto quello che si scrive in questo blog?». E anche tra gli eletti trapelano malumori: «Una informazione che fa le pulci a tutti è una garanzia», dice Christian Iannuzzi.

Il confronto dei parlamentari con Grillo dovrebbe avvenire la settimana prossima a Roma. Ancora in forse la presenza di Casaleggio, anche se i senatori insistono che ci sia anche lui. Per chiarirsi, una volta per tutte. «C’è una differenza di vedute, è giusto un approfondimento», afferma il deputato Luigi Di Maio. Che però spiega: «Se il blog dice una cosa non dobbiamo percepirla come un diktat, è un’opinione». E aggiunge, «non in polemica», che i parlamentari hanno dimostrato «che non decide solo Grillo». Per una linea M5S sull’immigrazione «penso che interpelleremo i 90 mila iscritti», spiega Di Maio. Sondaggio sul web, dunque, poi anche Grillo dovrà adeguarsi. «Se vuole» che il movimento «arrivi lontano - gli consiglia il senatore Francesco Campanella - deve aprire la mano e lasciarlo andare».

http://www.lastampa.it/2013/10/12/italia/politica/blog-di-grillo-attacca-il-fatto-quotidiano-falsi-amici-sobillano-nostri-deputati-vRFnqgKHwVSKlD1Aq0YuiL/pagina.html

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