Il capitano gialloblù accusa i giocatori che non hanno rinunciato al 75% dei crediti: "Non mi aspettavo questo egoismo: non è moralmente comprensibile. C'è chi non risponde neppure al telefono...
Un difensore che va all'attacco. Alessandro Lucarelli, in questi ultimi mesi, ha dovuto forzare il suo ruolo naturale in campo, dimostrandosi centravanti di sfondamento lontano dal terreno di gioco. Non è un caso se, ora che si sta avvicinando la data dell'ultima asta fallimentare (giovedì prossimo), evidenzia il suo rammarico per il comportamento tenuto da alcuni ex compagni di squadra: "Sono deluso da loro perché sono stati insieme a noi e sanno quanto abbiamo sofferto. Non mi aspettavo un tale egoismo. E’ ingiusto che, nel caso di acquisto del Parma, ci siano alcuni di questi giocatori che prenderanno il 100% di ciò che gli spetta. E’ irrispettoso nei confronti di chi ha rinunciato al 75%. A livello umano sono profondamente deluso. Ci sono persone che, in base alle nostre scelte, potranno mantenere o meno il posto di lavoro
. Una chiusura totale di questo tipo penso non sia umanamente e moralmente comprensibile. Non so con quale coscienza fanno questa scelta. Abbiamo telefonato ad alcuni ex compagni di spogliatoio: ci hanno detto di rivolgerci ai loro avvocati. Altri non hanno neppure risposto a telefonate e sms. Immaginate quanto sia difficile il lavoro dei curatori davanti a un muro del genere". Conferma che rimarrà a Parma anche la prossima stagione (con qualsiasi ruolo vorrà la futura dirigenza)
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