martedì 9 giugno 2015

Cyberattacco di hacker: bloccato sito dell’esercito Usa

 Pentagono, pur confermando l’intrusione assicura, che nessun dato è stato rubato ma non fornisce nessun elemento in merito agli autori dell’attacco

Ancora un cyberattacco contro gli Usa. Gli hacker hanno preso di mira questa volta il sito dell’esercito, che risulta inaccessibile. Ha rivendicato l’azione il Syrian Electronic Army, che in un messaggio online critica il governo americano definendolo «corrotto» e, accusandolo di sostenere il terrorismo (anti-Assad) in Siria, invita i cittadini statunitensi a non «ascoltarlo». Il Pentagono pur confermando l’intrusione assicura che nessun dato è stato rubato ma non fornisce nessun elemento in merito agli autori dell’attacco. Per l’esercito americano non si tratta d’altronde del primo attacco hacker, anche se quello odierno è il primo diretto contro la pagina web destinata al pubblico. Lo scorso gennaio hacker ritenuti vicini all’Isis avevano attaccato gli account YouTube e Twitter del Us Central Command, senza però rubare informazioni. Mentre la scorsa settimana un altro pesante attacco ha piegato la rete americana: con un’azione coordinata di pirati informatici che in quel caso, sì, hanno carpito dati di milioni di dipendenti del governo. Un maxi attacco di cui Washington considera responsabili hacker cinesi malgrado le smentire di Pechino.


L’ultima incursione sarebbe stata invece rivendicata da hacker filo-Assad, anche se mancano conferme certe. E arriva a poche ore da un intervento del presidente americano, Barack Obama, proprio sulla cyber sicurezza.

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