sabato 27 giugno 2015

PARMA: "Fritelli non firmi l'ampliamento dell'inceneritore"

Il documento del Comune di Parma verrà discusso dall'Assemblea dei sindaci. Folli: "La comunità locale sia unita nel difendere gli interessi di Parma, per non penalizzare i territori più virtuosi come il nostro".

In Consiglio comunale è stato approvato all'unanimità, ora il documento, per iniziativa del sindaco Federico Pizzarotti, approda in un testo praticamente uguale anche in Provincia.
Il titolo è lungo ma quanto mai eloquente: “Atto di indirizzo in merito alla richiesta di Iren di adeguamento dell’autorizzazione integrata del PAIP di aumentare la capacità di incenerimento dell’inceneritore di Ugozzolo dalle attuali 130.000 tonnellate/anno a 195.000 e di utilizzare rifiuti solidi urbani provenienti anche da bacini di raccolta extra-provinciali ed extra-regionali”.
Il documento verrà discusso in sede di Assemblea dei Sindaci il giorno 9 luglio e in sintesi, contiene la richiesta al presidente Filippo Fritelli di non firmare il decreto presidenziale che, accogliendo la richiesta formulata da Iren aprirebbe la strada all'ampliamento della capacità dell'inceneritore di Ugozzolo fino a quasi 200.000 tonnellate e consentirebbe di trattare rifiuti di provenienza extra - provinciale
.
La richiesta trae origine dal decreto “Sblocca Italia” approvato dal Governo, ma è in evidente contrasto con quanto a suo tempio deliberato dalla Provincia stessa, che prevedeva espressamente di limitare l'utilizzo del forno al trattamento dei rifiuti di provenienza provinciale.
L'unica novità rispetto al testo del Comune di Parma è il riferimento al contenimento delle tariffe, in applicazione di quanto disposto dall'Amministrazione provinciale e sottoscritto da IREN nella pratica autorizzativa dell'impianto.
“Auspico che l'assemblea dei sindaci sia coerente con quanto è stato espresso da tutte le forze politiche in Consiglio Comunale a Parma – è il commento dell'assessore Gabriele Folli – e che i sindaci facciano proprie le prese di posizioni dei partiti di appartenenza, affinché la comunità locale sia unita nel difendere gli interessi di Parma, per non penalizzare i territori più virtuosi come il nostro”.

http://www.alicenonlosa.it/Default.aspx?Page=DET&ID=210390#pos_210478

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