venerdì 10 luglio 2015

Carl Lewis: FIGLIO DEL VENTO VEGAN

Estratto dall’introduzione al libro Very Vegetarian di Jannequin Bennett



scrive Carl Lewis:

Può un atleta di livello mondiale per competere ottenere abbastanza proteine da una dieta vegetariana?

Ho scoperto che una persona non ha bisogno di proteine dalla carne per essere un atleta di successo.

In realtà, il mio miglior anno in termini di competizioni è stato il primo anno in cui adottai una dieta vegana.


Inoltre continuando ad avere una dieta vegana, il mio peso è sotto controllo, e mi piace anche il modo di apparire, posso mangiare di più e mi sento benissimo.

Quando da piccolo vivevo nel New Jersey, mi piaceva sempre mangiare verdure grazie anche all’influenza  che ebbe mia madre (ndt – Evelyn Lawler, era un atleta olimpionica, partecipò alle Olimpiadi del 1952 di Helsinki – 80 mt ad ostacoli), la quale credeva nell’importanza di una dieta salutare, sebbene mangiavamo carne regolarmente, e questo per volontà di mio padre.

Quando ero all’Università di Houston (ndt – nel 1979) mangiavo carne e cercavo di tenere il mio peso sotto controllo nel modo sbagliato, cioè saltando i pasti.

Nel maggio del 1990 decisi di cambiare il modo di nutrirmi quando capii che saltare i pasti, per tenere il peso sotto controllo, non mi faceva bene.

Nello spazio di poche settimane incontrai due persone che avrebbero cambiato il mio modo di pensare e mangiare.

Il primo fu Jay Cordich, the Juice Man (l’uomo del succo), il quale sosteneva che bevendo almeno sedici once (ndt – 480 ml) di spremuta di succo fresco ogni giorno accresce l’energia di una persona, rinforza il sistema immunitario e riduce il rischio di ammalarsi.

L’altro fu il dott. John McDougall, un medico che insegnava il legame tra la buona nutrizione e la salute.

Ricordo chiaramente quando nel luglio del 1990 presi la decisione di diventare un vegano.

Ero in Europa per delle competizioni e mangiai delle salsicce spagnole il sabato e poi il lunedì seguente iniziai a mangiare vegano.

La cosa più difficile per me fu cambiare le mie abitudini alimentari, tra cui il saltare i pasti e passare invece a mangiare spesso durante la giornata, che è molto più salutare.

Nella primavera del 1991 – otto mesi dopo aver iniziato a mangiare vegano – mi sentivo fiacco e pensai che forse dovevo aggiungere nella mia dieta delle proteine dalla carne.

Ma il dott. McDougall mi spiegò che la mia fiacchezza era dovuta al mio maggior fabbisogno di calorie causato dalle molte ore degli allenamenti quotidiani, e non perché necessitavo di proteine animali.

Una volta aumentata la quantità di cibo calorico, riguadagnai la mia energia. Bevevo da 24 a 32 once (ndt – da 720 ml a 960 ml) di succo al giorno.

Non assumevo prodotti derivati dal latte e quello fu in assoluto il mio miglior anno come atleta. (ndt – vedi oltre estratto da Wikipedia sull’anno 1991)


Voi
avete il controllo assoluto di quello che immettete nel vostro corpo. Nessuno puo forzarvi a mangiare ciò che non volete.

Lo so che molti pensano che avere una dieta vegetariana – e in particolare vegana –  richiede sacrificio e privazione.

Jannequin Bennett dimostra nel suo libro che mangiare vegano non significa nutrirsi senza gusto e in modo noioso.

Come lei dice “mangiare vegano è davvero un modo di indulgere nella vita, da vegani si consuma regolarmente il miglior cibo che la natura ha da offrire”

Snack come biscotti, patatine, caramelle o bevande gassate sono cibi altamente processati che hanno perso molto del loro valore nutritivo, e ancor peggio, la maggior parte di questi cibi sono addizionati con grassi, sale e sostanze chimiche.

Ad esempio una busta di patatine grigliate da 1,5 once, ha lo stesso numero di calorie di una patata media cotta al forno, ma ha 70 volte la quantità di grasso e 20 volte la quantità di sale.

Il formaggio e gli altri derivati del latte sono pieni di colesterolo e grassi saturi che intasano le arterie.

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INFORMAZIONI SU CARL LEWIS

Frederick Carlton (“Carl”) Lewis – nato il primo luglio del 1961 – è stato un corridore (100 e 200 metri)  e atleta di salto in lungo statunitense che ha vinto 10 medaglie olimpiche di cui ben 9 ori.

Inoltre ha vinto 10 medaglie ai Campionati Mondiali di cui 8 ori.

Ha fissato  primati mondiali nei 100 metri, nella staffetta 4 x 100 mt e 4 x 200 mt

Il suo record di salto in lungo idoor è ancora imbattuto dal 1984.

Le sue 65 vittorie consecutive nel salto in lungo realizzate nell’arco di 10 anni sono uno dei più lunghi primati sportivi imbattuti.

La Commissione Olimpica Internazionale  lo nominò Sportsman of the Century (lo sportivo del secolo) e l’American sports magazine  Olympian of the Century (Olimpionico del secolo)

Nel 1991 Lewis vegano ai Campionati Mondiali.


Durante i Campionati mondiali di Atletica del 1991, svoltisi a Tokyo,  nella finale per i 100mt,  Lewis gareggiò, tra gli altri, contro Burrell e il giamaicano Raymond Stewart, due atleti che erano stati primi al mondo negli ultimi due anni.

In quella che fu ritenuta la gara dei cento metri più significativa di tutti i tempi fino ad allora, in cui vi erano 6 atleti tutti con tempi al di sotto dei 10 secondi, Lewis non solo battè i suoi avversari ma stabilì anche il nuovo primato mondiale a 9,86 secondi.




Lewis commentò “La migliore gara della mia vita, la miglior tecnica, la più veloce … e l’ho fatto a trent’anni”. Il nuovo primato di Lewis durò quasi 3 anni.

Inoltre Lewis permise alla sua squadra nella staffetta 4×100 di fissare un nuovo record mondiale, 37,50 secondi,  il terzo primato mondiale a squadra che Lewis permise di ottenere nello stesso anno.

I Campionati Mondiali del 1991 sono rimasti forse immemorabili per la finale del salto in lungo, considerata da alcuni una delle più grandi competizioni tenutesi in assoluto in qualsiasi sport, in cui Lewis ottenne l’argento dietro a Powell.

Con riferimento alle sue performance nei Campionati Mondiali del 1991, Lewis disse: “Questo è stato il meeting più grande a cui abbia mai partecipato”

Il Track and Field News scrisse di lui, che dopo questi Campionati Modiali: “è difficile confutare che lui (ndt – Lewis) non sia il più grande atleta che abbia mai messo piede su una pista o un campo”



Lewis considera i suoi eccezionali risultati del 1991 dovuti in parte alla sua dieta vegana adottata nel 1990.

Lewis è l’unico atleta ad aver difeso vittoriosamente il titolo olimpico nel salto in lungo, vincendolo per quattro volte. Nessun altro atleta lo ha mai vinto due volte alle Olimpiadi.


                                        

Lewis è vegano. Ha raggiunto il top della sua carriera a trent’anni con una dieta vegana. Lewis sostiene che passare da una dieta vegetariana, o da altro regime alimentare, ad una dieta vegana porti ad un miglioramento delle prestazioni atletiche.

Researched, edited & translated by Giuseppe Intelligenza

Per coloro che ancora pensano che da frutta e verdura non si ottengano abbastanza proteine per essere robusti … potete ricercare sul web i tanti atleti professionisti che hanno un regime vegano o vegetariano … ed  i muscoli crescono anche senza proteine animali …



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