martedì 11 agosto 2015

Sommersa dall’immondizia in casa: 84enne sviene allo sgombero

di Giovanna Maria Fagnani

Viveva nella spazzatura in condizioni igieniche disastrose. A furia di non buttare via nulla, una donna di 84 anni aveva completamente riempito di immondizia, cianfrusaglie e oggetti vecchi non solo la sua casa di due piani, ma anche gran parte del giardino. E, il giorno dello sgombero, disposto dal sindaco, ha avuto un malore ed è finita in ospedale. Ricoverata al San Carlo e poi trasferita al San Paolo, ora l’anziana sta meglio, ma dovrà cominciare il lungo percorso per la cura della sua patologia. Si chiama sindrome dell’accumulo compulsivo o disposofobia. Chi ne soffre non riesce a liberarsi di nulla e finisce per trasformare la casa in una discarica. Si comincia con gli imballaggi degli oggetti e si prosegue con giornali, indumenti, cibi andati a male e così via. I rifiuti si accumulano anche nella vasca da bagno o nei lavandini e non vengono più spostati, così anche l’igiene personale diventa impossibile. Una spirale di degrado da cui non si esce senza un aiuto psicologico. Nei giorni scorsi, dopo le ripetute segnalazioni dei vicini, che lamentavano un olezzo insopportabile, il sindaco Filippo Errante ha emesso un’ordinanza di sgombero. Nella palazzina di due piani, in via Monte Grappa, è giunta una squadra di operatori dell’Amsa, che ha lavorato per sei ore solo per liberare il giardino dai rifiuti. La sistemazione della casa ha richiesto altri giorni di lavoro. Lo sgombero si è tenuto alla presenza dei vigili e degli assistenti sociali,
che già conoscevano la situazione di degrado in cui viveva la signora. "Nei giorni scorsi l’avevamo incontrata, per cercare di capire se si poteva concordare una soluzione per portare via l’immondizia, ma la signora era stata irremovibile" spiega l’assessore ai servizi sociali Antonio Saccinto

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