giovedì 28 gennaio 2016

Twitter nel caos, lasciano i vicepresidenti

Cambio ai vertici per Twitter, alle prese con (i soliti) problemi relativi alla crescita di utenti e all’insoddisfazione degli investitori. Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, il Ceo della società Jack Dorsey è intervenuto con un tweet per fare chiarezza.

Il numero uno del social network azzurro, le cui azioni sono precipitate al minimo storico di 16,69 dollari dopo il blackout di martedì 19, ha cinguettato che «hanno scelto di lasciare la compagnia» il responsabile di sviluppo e progettazione Kevin Weil, il responsabile dell’engineering Alex Roetter, il capo delle risorse umane Brian Schipper e la responsabile dei rapporti con i media Katie Jacobs Stanton

Toff da Vine a Google
Alla lista si aggiunge il nome di Jason Toff, a capo del servizio di condivisione video Vine di proprietà di Twitter, che in nottata ha comunicato il suo passaggio a Google, dove si occuperà di realtà virtuale.

A svolgere le funzioni dei quattro vicepresidenti, secondo quanto spiegato da Dorsey, saranno almeno al momento il chief operating officer di Twitter, Adam Bain, e il chief technology officer Adam Messinger. Il co-fondatore del microblog, tornato al timone lo scorso ottobre, non ha invece fatto menzione dell’uscita di Toff da Vine.


Dorsey ha battezzato la nuova (sua) era con la funzione Moments, che dovrebbe aiutare i nuovi iscritti a prendere dimestichezza con un social network non ancora in grado ottenere i numeri di Facebook (nonostante a Menlo Park si mangino le mani a loro volta per l'ineguagliabile capacità di Twitter di seguire gli eventi in tempo reale).

La vera rivoluzione, dal punto di vista del prodotto, arriverà con l’estensione dei 140 caratteri, sempre nell’ottica dell’eterna rincorsa reciproca con Zuckerberg. In questi mesi Dorsey ha dato anche una sforbiciata alla forza lavoro, riducendola dell'8%, e scippato a Google il chief business officer Omid Kordestani.


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