venerdì 19 febbraio 2016

Curdi: la persecuzione di un popolo senza nazione

Esiste il popolo curdo, con i propri tratti somatici caratteristici, le proprie usanze e tradizioni, la propria storia. Addirittura, una propria bandiera. Ma non esiste il Curdistan, o meglio non esiste come nazione, perché il territorio curdo, è stato suddiviso tra Siria, Iraq, Turchia e Iran.



Il territorio curdo è ricco di risorse naturali, e le potenze occidentali che avevano colonizzato la zona e che hanno definito a tavolino i confini geografici delle nazioni mediorientali, anziché lasciare il popolo curdo libero di autodeterminarsi (e di godere delle proprie ricchezze naturali) se lo sono “spartite”. Si sono divisi il territorio e le sue risorse, includendo il popolo curdo in nazioni con popoli con la quale i curdi non avevano niente in comune. Ovviamente i curdi hanno provato a lamentarsi, ma sono sempre stati repressi con il sangue. E questo avviene anche oggi

I curdi iracheni sono considerati alleati degli USA, che nel Luglio del 2014 sono intervenuti per difenderlo da ISIS. Una ‘difesa’ non certo disinteressata, quella degli Stati Uniti. Tra l’altro, hanno consentito a ISIS di avvicinarsi, facendo sudare freddo al popolo curdo, che ha armato a difesa dei suoi confini anche le donne. In questo modo, i curdi hanno potuto capire “quanto sia importante l’amicizia degli USA”… L’amicizia con gli USA è valsa ai curdi-iracheni un po’ di autonomia dal governo iracheno, dopo le persecuzioni del periodo di Saddam, che reprimeva duramente qualsiasi forma di indipendentismo, anche se c’è chi mette in dubbio la vericidità dell’episodio in cui Saddam avrebbe usato gas contro i curdi. In ogni caso, gassati o no, di certo Saddam non era loro amico.

E poi la Turchia. che nonostante oggi sia addirittura membro della NATO e candidata ad entrare nell’Unione Europea (nella quale, state sicuri, la faranno entrare…) continua la persecuzione e la repressione dei curdi. Il PKK viene tacciato di terrorismo, e recentemente, nell’indifferenza generale di tutte le nazioni occidentali, è stato assassinato il capo degli avvocati curdi. Erdogan durante l’assalto alla città curda di Kobane, in Siria, ha persino impedito ai curdi-turchi di aiutare i curdi-siriani, scatenando ovvie proteste che sono state represse duramente. Come sempre accade, quando i curdi scendono in piazza.


Il popolo curdo ha una storia che ha diversi punti in comune con quella della Palestina, nel cui territorio è stato insediato lo stato di Israele. Tuttavia, mentre sulla questione palestinese sono puntati i riflettori di numerose ONG e cittadini in tutto l’occidente, dove ci sono partiti e movimenti che sostengono la causa palestinese, nei confronti del popolo curdo non c’è la minima attenzione. Se i morti palestinesi fanno ben poco rumore, quelli curdi non ne fanno per niente.

I palestinesi sono seguiti da un’agenzia dell’ONU creata ad hoc, i curdi nemmeno questo. Sono un popolo veramente ignorato e abbandonato a se stesso.

Veritanwo



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