venerdì 3 marzo 2017

WHAT THE HEALTH: come la carne avvelena, sequel di Cowspiracy

Dai registi di Cowspiracy, Kip Andersen e Keegan Kuhn, arriva un nuovo documentario dedicato agli effetti sulla salute degli alimenti industriali e di origine animale. Dopo aver indagato l’impatto ambientale degli allevamenti, i due registi si concentrano sugli effetti del cibo sul nostro organismo




Negli ultimi decenni l’alimentazione dei Paesi ricchi si è basata soprattutto su cibi trasformati di provenienza industriale e su prodotti di origine animale





 Il documentario mira ad approfondire l’argomento e a smascherare la rete creata dall’industria farmaceutica, dai Governi e da quella parte della comunità medica che continua a supportare uno stile alimentare scorretto a favore dei propri interessi




Quando hanno iniziato a condurre ricerche sul tema, i registi hanno cercato di capire ciò che le principali organizzazioni sanitarie avessero da dichiarare sull’alimentazione e sono rimasti del tutto scioccati scoprendo che spesso i cittadini vengano incoraggiati al consumo di prodotti di origine animale e di provenienza industriale, a partire dalla carne.


Il trailer del film va subito al cuore del problema: la produzione di cibi industriali e di origine animale genera un giro d’affari milionario a cui il settore sanitario e il comparto farmaceutico sarebbero molto interessati



La medicina preventiva e l’atto stesso di educare i cittadini a migliorare la propria salute per tutelarsi da qualsiasi malattia sono considerati una vera e propria minaccia per il sistema. 


Parlando di argomenti così delicati i due registi temono di correre dei rischi ma vogliono comunque far emergere la verità


Hanno deciso di non arrendersi e di finanziare il nuovo documentario con una campagna di crowdfunding lanciata su Indiegogo che sta avendo un grande successo.


Il documentario è al momento in lavorazione ma è già disponibile il trailer in inglese


https://www.greenme.it/mangiare/alimentazione-a-salute/19263-what-the-health-documentario-cibi-indistriali#accept

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