Metti insieme la vocazione «social» dei ragazzi del terzo millennio con la capitale italiana del divertimento, Rimini, ed ecco prendere vita il progetto «Il lavoro più bello del mondo», rivolto a giovani dai 18 ai 30 anni che abbiano voglia di raccontare la vita nei locali e nelle discoteche della Riviera, da un’idea di Apt, Silb e Confcommercio
La prima coppia ha già cominciato a battere pub, birrerie, disco-bar, risto-disco e tutta l’ampia gamma di locali che la fantasia romagnola è stata capace di inventarsi in mezzo secolo di turismo di massa
Mirella Santamaria, 25 anni, viene dalla provincia di Bari e ha esperienza di hostess e «cosplayer» professionale (i cosplayer sono figuranti che si travestono come eroi dei cartoon, ndr): «Tutti i posti che abbiamo visto finora sono carini, ma la cosa che mi è piaciuta di più è stata introdurre sul palco i Soul System davanti a cinquemila persone e scattarci un selfie col pubblico dietro. Siamo in giro giorno e notte ed è un lavoro vero, perché abbiamo scadenze da rispettare: ogni giorno dobbiamo mettere tre post e due dirette su Facebook, tre post e tre storie su Instagram. Il compenso è di tremila euro a testa per due settimane, comprese le spese di vitto e alloggio».
Con lei c’è Federico Angarano, 24 anni, che è anche il suo ragazzo, di professione organizzatore di eventi: «È un’esperienza molto interessante, a tratti anche pesante. Non andiamo a dormire prima delle tre, tre e mezzo, perché recensiamo anche le discoteche e lì devi andarci a tarda sera». Sì, perché sarà anche il lavoro più bello del mondo, ma sempre lavoro è, se entrambi i ragazzi concordano: «Certo, è piacevole, perché è bello andare per locali e cambiarli ogni giorno andando a esplorare questa realtà, ma è anche abbastanza impegnativo, sono moltissimi i posti da vedere, fra locali, parchi divertimento, musei, acquari, discoteche».
Il mezzo, i social, sono quanto di più congeniale a giovani cresciuti insieme a Facebook e alle mille applicazioni online che fanno scorrere un flusso di comunicazione quotidiano e ininterrotto, non stupisce dunque che i riscontri dell’esperimento finora siano positivi, come spiega il presidente regionale del Silb, Sindacato italiano locali da ballo, Gianni Indino: «Siamo molto contenti di come sta andando questo progetto di promozione del nostro territorio: siamo già oltre i cinque milioni di visualizzazioni, i ragazzi si stanno divertendo, si stanno godendo la loro vacanza nella riviera di Rimini e hanno preso alla lettera il loro lavoro più bello del mondo, con una notevole attività sui social»
http://www.lastampa.it/2017/07/21/italia/cronache/quei-ragazzi-pagati-per-fare-vacanza-giriamo-per-rimini-e-postiamo-sui-social-nxApQNONJveFot6ShbhJVK/pagina.html
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