Ho partecipato al ritiro di 20 giorni definito di "Alimentazione Pranica" guidato da Nicolas Pilartz con l'assistente Raffaella Galoppi dal 9 al 29 luglio 2017 nell' Oasis di Lentiourel a 13 km da Saint Affrique (Sud Aveyron) in Francia
Il "corso" contava 40 iscritti, in prevalenza francesi, con circa 15 italiani, ho pagato 600 euro e non mi é stata data alcuna ricevuta
Con mia sorpresa prima del "corso"non sono state date indicazioni alimentari da seguire nei giorni precedenti al suo inizio
Il digiuno previsto a base di acqua era molto lungo, di 20 giorni.
Nel loro sito l'evento era descritto come un'esperienza di purificazione per il corpo, per raggiungere uno stato permanente di pace
Ero curiosa nonostante la mia alimentazione Vegana e fruttariana fosse per me già completamente soddisfacente dal punto di vista della salute, del livello di energia e del gusto
Il luogo dove si è tenuto l'evento era descritto come un agriturismo. Non c' era scritto, né sono stata avvisata del fatto che avrei dovuto dormire per terra in un ambiente sporco e infestato dalle mosche
Gli abitanti di tale luogo erano tuttavia ospitali e molto accoglienti, questo mi ha dissuasa dal lamentarmi di tale situazione inaspettata
C'erano due bagni con solo doccia per 40 persone, siamo stati invitati ad andare nel verde per urinare
Invece per fare i bisogni ci è stata indicata una toilette compostabile con segatura
Un piccolo ambiente angusto, buio, sporco senza aperture e pieno anch'esso di mosche
Molte persone hanno preferito andare fra i campi, molte usavano secchi di plastica come wc e poi li svuotavano, molte altre come me hanno avuto problemi ad andare di corpo e sono rimaste con le feci bloccate per giorni
Dopo alcuni giorni nei quali non riuscivo neanche a camminare ho effettuato dei clisteri di pulizia e mi sono sentita immediatamente meglio
Per questo Nicolas Pilartz mi ha attaccata più volte in pubblico esprimendo contrarietà ai clisteri, nonostante molte persone avessero difficoltà ad andare in bagno
Nel programma della giornata era previsto il Risveglio Fisico della mattina, il "Pranzo" e la "Cena" di condivisione. Queste attività sono state regolarmente svolte
Erano indicate anche le sessioni private il pomeriggio (Canalizzazione, lettura del aura, armonizzazione vibrazionale, massaggi, altro) ed un evento serale (Video, concerto, altro)
Le sessioni private erano tutte a pagamento, ad eccezione di una lettura dell'aurea gratuita inclusa, l'evento serale non c'è mai stato
Le condivisioni del pranzo e della cena consistevano in una meditazione in completo silenzio, non guidata, un giro di condivisione con una, a mio avviso, rapida e superficiale interpretazione
Se non c'erano domande Pilartz, dopo aver guardato più di una volta il telefono come per controllare l'orario appariva ben contento di terminare prima ed avere più intervallo di tempo prima del gruppo in lingua francese
Non ci è mai stata insegnata o nominata alcuna forma di respirazione.
Le giornate passavano comunque in compagnia delle altre persone che partecipavano al corso
Tutte persone speciali che ricordo con affetto
Nicolas Pilartz si dichiara "pranico", per lui nutrirsi di "prana" vuol dire mangiare una volta a settimana quantità elevatissime di cibo cotto a base di carne e derivati animali
Ha più volte esortato a mangiare carne persone che da molti anni avevano smesso di farlo
Fra le tante dichiarazioni quella di aggiungere una coscia di pollo nel brodo vegetale, consigliato a persone vegetariane nel momento di passaggio dal digiuno ad una alimentazione a base di liquidi
Oltre ha questo ha dichiarato l'intenzione di acquistare il Foix gras da portare in Italia
La sua assistente e fidanzata mi ha detto addirittura che la carne non è un animale morto né sofferenza, ma solo materia, e che non dovevo escludere la possibilità di mangiarla nella mia vita
Ho provato invano a spiegarle che oltre ad essere ora Fruttariana e Vegana da 16 anni non ho mai mangiato carne in vita mia perché i miei genitori mi hanno cresciuta vegetariana...
Queste cose sarebbero anche state sopportabili per me, dato che ero in contatto con la mia famiglia che mi seguiva e sosteneva da lontano
Quelli che seguono sono invece fatti gravi e per me inaccettabili:
Non c'era la presenza di un dottore o specialista di alcun genere, nessuno controllava in alcun modo il nostro benessere psicofisico
Prima del corso avevamo compilato una autocertificazione nel quale ci venivano chiesti eventuali malattie o problemi fisici
Adriana, una signora di 72 anni di Milano è caduta nei primi giorni sbucciandosi vistosamente il ginocchio
Ha provato a curarlo come poteva, su suggerimento delle persone che erano con noi o che abitavano nel casale
La situazione del suo ginocchio non migliorava nonostante il passare dei giorni, fino ad arrivare alla terza settimana di luglio e Adriana non riusciva neanche più ad alzarsi
Ricordo bene che una mattina ha fatto chiamare Nicolas Pilartz, l' ho sentita personalmente dato che mi trovavo a dormire nel materasso accanto al suo, eravamo in un dormitorio da 7 persone, i materassi erano separati da delle specie di tende fatte di lenzuola
Adriana ha espresso chiaramente il desiderio di essere esausta e di voler andarsene a casa e ritornare in Italia a Pilartz, che di tutta risposta l'ha invitata a rimanere offrendogli acqua di cocco confezionata da aggiungere all'acqua, l'unica cosa che aveva ingerito fino a quel giorno.
Dopo 3 giorni la gamba era diventata spaventosa, tutta viola, il ginocchio gonfio, la situazione non era migliorata minimamente, e Adriana continuava a voler andare via e a farlo presente a Nicolas Pilartz
Lui ha continuato fino all'ultimo giorno ad invitarla a rimanere esortandola a cercare di camminare da sola e facendola portare giù per continuare ad essere presente agli incontri giornalieri
Lo sentivo dire ogni mattina di resistere e di non andarsene, lo sentivo con le mie orecchie quando veniva per alcuni minuti la mattina in camera, i suoi atteggiamenti erano frettolosi e superficiali
Adriana non era autosufficiente anche a causa dell'incidente, dormiva nel materasso accanto al mio al terzo piano, ed è rimasta lì fino al giorno della partenza, nonostante le difficoltà nel deambulare
Molte persone con difficoltà simili alle sue dal 9 luglio facevano la pipì in un secchio nei dormitori per evitare di fare 3 piani di scale durante la notte
Un giorno mi è capitato di dover aiutare Adriana, dietro sua richiesta, ad alzarsi per fare la pipì nel secchio. Dopo grande fatica di entrambe è ricaduta all'indietro atterrando nel materasso, fortunatamente non si è fatta niente ma lo spavento è stato grande
L'ho aiutata a fare pipì nel secchio però da seduta, sporgendosi dal materasso, e in cuor mio speravo che potesse presto tornare a casa... Nessuno di noi era in forze fisiche e psicologiche per poterla aiutare adeguatamente, la cosa incredibile è stato vedere che né l'organizzatore né l'assistente l'hanno fatto
Solo grazie all'aiuto di una partecipante di Pescara, Elena Bessie Camplone, la quale si è accordata con i figli della signora ed è tornata con lei, Adriana ha potuto finalmente lasciare la Francia. A Milano è stata portata di urgenza all'ospedale dalla sua famiglia. Questo è accaduto domenica 23 luglio. Oggi è ancora lì e l'infezione ha coinvolto anche il piede
Il signore che ha perso la vita invece aveva 65 anni, era sportivo e aveva tanta voglia di vivere. Con la sua simpatia e presenza riempiva le nostre giornate era premuroso e sempre disponibile con tutti
Aveva dichiarato apertamente di avere dei problemi al cuore, era lì perché voleva guarire, ed era convinto di farcela
Era una persona speciale, buona, come sua moglie, con la quale aveva tanti progetti. Ci parlava sempre di sua figlia, la chiamava tutti i giorni, le voleva molto bene ed era tanto orgoglioso di lei
Nelle condivisioni diceva di stare sempre bene, anche se a volte traspariva la sua stanchezza
La mattina del martedì 25 luglio mi sono svegliata sentendo delle urla che chiamavano il suo nome, anche lui aveva vissuto nella mia stessa "camera" insieme a sua moglie
Ha avuto un collasso in bagno e dopo la doccia ha perso i sensi, è stato subito soccorso dai compagni che hanno subito chiamato Nicolas Pilartz
Nessuno è stato in grado di fargli neanche un massaggio cardiaco di primo soccorso
L'ambulanza ha tardato ad arrivare per questo Pilartz l'ha portato in macchina raggiungendola
Nell'ambulanza hanno provato a rianimarlo per mezz'ora ma il suo cuore ha smesso di battere
Pilartz ha gestito e tradotto per la moglie le pratiche e tutti i dialoghi con la sanità, le forze dell'ordine intervenute con l'ambulanza e le pompe funebri...
Non è stata fatta l'autopsia, nessuno è venuto a vedere il posto in cui viveva, né ci sono state fatte domande
Il corpo è stato cremato il 26 luglio
Nicolas Pilartz ci ha esortato a non raccontare l'accaduto, giustificando tale richiesta col fatto che i parenti della persona che è morta non sapevano della sua partecipazione al seminario di digiuno con sua moglie
La sua assistente e fidanzata invece ha espresso chiaramente e animatamente la sua preoccupazione per il suo fidanzato Pilartz non appena ci è stata riportata la morte via telefono
ci ha invitate a stare attenti a comunicare la notizia ad Elena Bessie Camplone, che a suo parere era molto polemica
Sono rimasta veramente stupita di tale affermazioni...nessuna preoccupazione per la sofferenza dei famigliari della persona morta...
Una partecipante ha chiesto a Pilartz come stava il giorno dopo la morte, lui ha risposto "mai stato meglio", sono rimasta agghiacciata...beato lui, io dovunque guardavo lo vedevo, con il suo sorriso, le sue battute e la sua voglia di vivere...
Io mi sono offerta di guidare la macchina del signore morto fino in Italia, il 27 luglio mattina siamo partite
Helena Deza Linares
Firenze, 31 luglio 2017
https://www.facebook.com/helena.dezalinares/posts/1382708991844884
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