Sarà rivolto alle famiglie con particolari condizioni di disagio
Portata in fondo da Paolo Gentiloni: un nuovo assegno statale a sostegno delle famiglie più povere
Fra pochi giorni, dal primo dicembre, sarà possibile fare domanda per il Rei, meglio noto come «Reddito di inclusione», un beneficio che in prima battuta riguarderà le famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza a quattro mesi dal parto e gli over 55 disoccupati
La misura riguarderà per ora cinquecentomila famiglie per un totale di 1,8 milioni di persone e avrà un tetto di 485 euro al mese - 5.800 l’anno - nel caso di famiglie in difficoltà con almeno cinque componenti
Il Reddito di inclusione non ha nulla a che vedere con il reddito di cittadinanza che il Movimento Cinque Stelle vorrebbe concedere ad una platea molto più grande
La proposta di dettaglio depositata in Parlamento arriverebbe a concedere fino a 780 euro a persona
Se però i componenti della famiglia sono sette, il massimo erogabile in un anno è di 37.440 euro. Se si moltiplica questa somma per il numero di famiglie povere si possono apprezzare le conseguenze sui conti pubblici:
secondo alcune stime l’operazione costerebbe circa 20 miliardi di euro l’anno, un po’ meno dell’intera manovra lorda per il 2018
Il Rei oggi vale 1,7 miliardi di euro, destinati a crescere ad almeno due miliardi negli anni a venire
Requisiti per l’accesso
Per poter accedere al Reddito di inclusione è necessario avere determinati requisiti e aderire a un progetto di inclusione lavorativa
La misura viene riconosciuta a nuclei con un Isee non superiore a seimila euro e un valore patrimoniale (diverso però dall’abitazione) non superiore ai 20 mila euro
È inoltre necessario risiedere in via continuativa in Italia da almeno due anni, e possono richiederlo cittadini europei o extra Ue con permesso di lungo soggiorno
Le domande potranno essere presentate da inizio dicembre ai Comuni, che invieranno le informazioni all’Inps entro 15 giorni
Una volta controllati i requisiti, l’istituto di previdenza potrà o meno riconoscere il diritto al reddito
Tetto massimo
Il beneficio previsto dal Rei può arrivare al massimo a 187,5 euro per una persona sola, mentre per le famiglie il limite è di 485 euro nel caso di nuclei con cinque o più persone
Il reddito di inclusione inoltre può durare al massimo 18 mesi ed è necessario che trascorrano almeno sei mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo chiedere per una seconda volta
Chi avrà diritto al beneficio riceverà una carta di pagamento delle Poste - la Carta Rei - simile ad una prepagata su cui viene caricata l’intera somma
Potrà essere usata anche per fare prelievi in contante, ma solo per la metà dell’importo: una novità quest’ultima, visto che finora era previsto l’uso solo per acquisti in supermercati o farmacie.
Le famiglie coinvolte
Secondo le prime stime, le famiglie coinvolte saranno 500 mila per circa 1,8 milioni di persone in tutto
Da luglio invece la misura diventa universale, senza dunque i paletti sui minori, gli over 55 o le donne incinta, raggiungendo di conseguenza i 700 mila nuclei e i 2,3 milioni di cittadini coinvolti
Il progetto non prevede soltanto un contributo economico
Per evitare l’accusa di assistenzialismo, è stato introdotto per i beneficiari l’obbligo di seguire dei progetti personalizzati, per superare la condizioni di povertà e tentare di reinserire nella società e nel mondo del lavoro i più poveri
Il beneficio verrà dimezzato o anche sospeso se i componenti della famiglia sostenuta dal Rei non si presentano alle convocazioni nei Comuni di residenza
http://www.lastampa.it/2017/11/24/italia/politica/al-via-il-reddito-dinclusione-varr-fino-a-euro-al-mese-VXVmxmowr10487FCcYUb2O/pagina.html
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