martedì 2 gennaio 2018

ADDIO AL GRANDE DINO IMPOSIMATO: IL GIUDICE ANTI-BILDERBERG CONTRO IL SIGNORAGGIO


Si è spento al policlinico Gemelli


Se n'è andato all'ospedale Gemelli il senatore Ferdinando Imposimato, 82 anni, originario della provincia di Caserta





Il noto magistrato viveva a Roma, nella zona del Torrino. Era conosciuto per il suo impegno politico ma anche e soprattutto per quello in tribunale





Si è occupato della lotta alla camorra e al terrorismo in Italia come giudice istruttore di alcune tra le vicende più rilevanti della cronaca del Paese





Dal rapimento di Aldo Moro del 1978 all'attentato a papa Giovanni Paolo II del 1981, dall'omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet e dei giudici Riccardo Palma e Girolamo Tartaglione, alle vicende romane legate alla Banda della Magliana



 Il fratello Franco Imposimato fu ucciso dalla camorra nel 1983 


Attualmente si occupava della difesa dei diritti umani, ed era molto impegnato nel sociale



È stato inoltre scelto per il riconoscimento di "simbolo della giustizia" dall'ONU, in occasione dell'anno della gioventù



Nel 1981 istruisce il processo alla banda della Magliana, al terrorismo, ad alti prelati, a finanzieri, a usurai, a costruttori, a politici ed amministratori



Nello stesso anno il regista Francesco Rosi girò il film Tre fratelli, che si ispira alla vita del giudice Ferdinando Imposimato, e dei due fratelli, l'uno direttore del carcere e l'altro operaio



Nel 1987, come indipendente di sinistra, Imposimato viene eletto nelle liste del Partito Comunista Italiano al Senato della Repubblica e nel 1992 alla Camera dei deputati



Nel 1994 viene nuovamente eletto al Senato

Per tutte e tre le legislature è membro della Commissione Antimafia e presenta numerosi disegni di legge sulla riforma dei servizi segreti, sugli appalti pubblici, sui trapianti, sui sequestri di persona, sui pentiti, sul terrorismo e sulla dissociazione



Successivamente passa al Partito Democratico della Sinistra, per divenire poi il responsabile alla giustizia dei Socialisti Democratici Italiani



Dopo il rientro nei ranghi della magistratura italiana è stato giudice della Suprema Corte di Cassazione, dove viene nominato Presidente onorario aggiunto



Nel 2013 è stato preso in considerazione dal Movimento 5 Stelle, assieme ad altri nomi, per l'elezione a Presidente della Repubblica



Un mese dopo Imposimato affermerà pubblicamente di non essere un aderente al Movimento 5 Stelle ma di riconoscerne il merito di aver denunciato la paralisi e l'impotenza del Parlamento



Lo stesso partito lo ha sostenuto anche nella successiva elezione del 2015, votandolo in tutti i quattro scrutini



















http://www.romatoday.it/cronaca/ferdinando-imposimato-morto.html

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