martedì 5 giugno 2018

MASSONICO BILDERBERG 2018 AL LINGOTTO DI TORINO A CASA AGNELLI, 8 E 9 GIUGNO..


Dal 7 al 10 giugno al Lingotto il think tank fondato da Rockefeller nel 1954
Polemica dei 5 Stelle e richiesta di comunicazioni alla sindaca Appendino che però rinvia il dibattito a dopo l'incontro


Il gruppo Bilderberg si riunirà dal 7 al 10 giugno a Torino e la location sarà il centro congressi del Lingotto


L'esclusivo club fondato da Rockfeller nel 1954 ha scelto l'Italia per portare personalità di spicco del mondo politico, economico, accademico e dei media a parlare del populismo in Europa, della sfida della disparità, ma anche del futuro del lavoro e dell'intelligenza artificiale

La sessantaseiesima edizione ha già 128 ospiti confermati tra cui gli italiani John Elkann, presidente di Fca e di Exor, la giornalista Lilli Gruber, il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, e il cardinale segretario dello Stato Vaticano, Pietro Parolin

Saranno a Torino anche gli economisti Alberto Alesina e Mariana Mazzucato, il direttore di Limes, Lucio Caracciolo, la senatrice a vita Elena Cattaneo e il manager Vittorio Colao

I Paesi rappresentati saranno 23 


Hanno confermato la presenza anche l'ex presidente della Commissione europea José Durao Barroso, l'ex primo ministro francese Bernard Cazeneuve, l'americano Henry Kissinger, il generale statunitense David Petraeus e il primo ministro olandese Mark Rutte


POTETE TROVARE QUI DI SEGUITO ALCUNI ARTICOLI SULLA CROCEROSSINA VERGINELLA KISSINGER IN MERITO ALL'ASSASINIO DI ALDO MORO (SOLO UNA DELLE TANTE.. VOGLIAMO RICORDARE IL COINVOLGIMENTO DI KISSINGER ANCHE NELL'11 SETTEMBRE 1973 IN CILE CON IL POVERO SALVADOR ALLENDE UCCISO DA PINOCHET?









 Nei 12 punti all'ordine del giorno anche gli Stati Uniti prima delle elezioni di medio termine, il libero scambio, la leadership mondiale degli Stati Uniti e la Russia, oltre che il computer quantistico, Arabia Saudita e Iran, il mondo "post-verità" e eventi attuali..

Nell'elenco dei partecipanti, disponibile sul sito web del gruppo, figurano ministri, industriali, amministratori delegati di multinazionali e i vertici di numerose banche

Secondo le regole del Bilderberg, due terzi dei partecipanti vengono dall'Europa, il resto dall'America del Nord

La conferenza si svolge a porte chiuse secondo la regola di Chatham House: chi assiste è libero di utilizzare le informazioni ricevute, ma non può essere rivelata l'identità del relatore

I partecipanti, grazie alla natura privata della conferenza che si svolgono rigorosamente a porte chiuse e senza verbali, “non sono vincolati dalle convenzioni dei loro uffici o da posizioni già concordate – spiegano gli organizzatori Bilderberg - Possono quindi prendersi il tempo per ascoltare, riflettere e raccogliere idee

Non c'è alcun risultato auspicato, non vengono presi verbali e non viene scritta alcuna relazione

 Inoltre non vengono proposte risoluzioni, non si procede a votazioni e non vengono rilasciate dichiarazioni programmatiche”..

..quindi primi ministri, ministri, direttori di giornali, vertici bancari, vertici delle maggiori lobby industriali si vedono solo per prendere il TE'..


Chi paga le riunioni di club Bilderberg?
Fondato nel 1954 da David Rockefeller, il Bilderberg si tiene secondo regole precise: due terzi dei partecipanti arrivano dall'Ue, il resto dall'America del Nord. Gli inviti vengono proposti e decisi dal "comitato direttivo" e sono strettamente personali. Qualche anno fa le telecamere di La7 guidate da Gianluigi Paragone provarono ad avvicinarsi all'hotel dove si teneva la conferenza

Tentativo vano: il muro di sicurezza era impenetrabile. Resta da capire allora chi paghi le spese per l'organizzazione dell'evento
Nel sito ufficiale si legge che "i costi del meeting annuale sono responsabilità dei membri del comitato direttivo del Paese ospitante"
Quest'anno, dunque, tocca agli italiani: a pagare saranno Lilli Gruber e John Elkan


Non a tutti, però, piace l'arrivo in città di quelli che considera "i potenti della Terra"

In particolare, a scagliarsi contro la riunione delle oltre cento personalità di rilievo in campo finanziario, economico, politico e giornalistico, è Monica Amore, consigliera della maggioranza a 5 Stelle che governa Torino:
 “Mi preoccupa molto la presenza del gruppo Bilderberg in città. Si tratta di una élite chiusa di neo-oligarchie finanziarie dedite al neoliberismo più estremo:
 Torino deve tornare ad essere la capitale dei diritti del lavoro”.

Una vera dichiarazione di "non benvenuto", quella della consigliera grillina, che fa seguito alla scelta di sottoscrivere la richiesta di comunicazioni alla sindaca Chiara Appendino presentata dal capogruppo della Lega Nord in Sala Rossa, Fabrizio Ricca

La giunta avrebbe dovuto parlarne in un primo momento nel Consiglio comunale di questo pomeriggio, ma poi ha scelto di rinviare la discussione alla prossima settimana, quando la riunione si sarà già tenuta

BELICOSE DICHIARAZIONI ANCHE DAL CONSIGLIERE M5S DI MILANO SIMONE SOLLAZZO CHE DICE DURANTE LA SEDUTA DI CONSIGLIO: IL BILDERBERG E' UN CANCRO DA ESTIRPARE







http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/06/05/news/il_gruppo_bilderberg_sceglie_torino_per_il_meeting_annuale_polemica_tra_i_5_stelle-198205389/

http://www.ilgiornale.it/news/politica/club-bilderberg-arriva-torino-ecco-chi-paga-lincontro-1537002.html

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