L'Australia ha una legislazione tra le più rigide al mondo riguardo agli immigrati e ai richiedenti asilo
La chiamano "Pacific Solution": tutti coloro (senza distinzione tra adulti e bambini) ai quali non viene riconosciuto lo status di rifugiato politico sono respinti o DEPORTATI
Chi prova a entrare è arrestato e trasferito nei campi di concentramento delle isole di Manu, in Papa Nuova Guinea e nello Stato australiano di Nauru
Nonostante siano in pieno ocesano Pacifico, in suolo offshore, le isole sono gestite dal governo di Canberra, che qui trasferisce e i richiedenti asilo e li trattiene in campi di detenzione in attesa di esaminare le loro domande
Due centri di detenzione che l'Onu e Amnesty International hanno più volte denunciato per le condizioni disumane in cui versano i migranti
Nelle promesse del governo di Canberra, i centri di detenzione dovevano essere composti da case confortevoli
In realtà sono vere e proprie prigioni, nelle quali donne, uomini e BAMBINI - per lo più provenienti da Iran, Iraq, Sri Lanka e Afghanistan - vivono in spazi ristretti e in condizioni difficili
Molte volte le Ong hanno cercato di documentare e denunciare quanto accade sulle due isole, ma inutilmente
L'ultimo appello delle Ong parla di 119 bambini detenuti a Nauru e in condizioni di disagio psicologico che sfociano in atti di autolesionismo
Un dodicenne in sciopero della fame, secondo le ong, versa in gravi condizioni
Situata nell'oceano Pacifico, a Nord-Est dell'Australia, Nauru è la più piccola Repubblica al mondo (21 chilometri quadrati) e ha all'incirca 10 mila abitanti
La si può considerare la "Guantanamo dell'Oceania"
Ospita due tendopoli recintate, Topside e Campside, entrambi nel distretto di Meneng, da anni al centro di polemiche per la situazione dei profughi
Amnesty International ha più volte chiesto la chiusura dei campi e l'ex commissario dell'integrità Philip Moss rivelò nel 2015 le pessime condizioni di vita e gli abusi quotidiani
Nello studio si riferisce di aggressioni e stupri a donne e bambini, violenza sessuale in cambio di un accesso alle docce, ed episodi di autolesionismo
Nelle tendopoli, i rifugiati sono all'interno di tende in vinile che non garantiscono alcuna privacy
Nelle giornate di sole le temperature al loro interno possono raggiungere i 40 gradi centigradi mentre in giorni di pioggia si allagano velocemente
L'economia della piccola isola di Nauru si basava principalmente sull'esportazione di fosfato, di cui era molto ricca
Le numerose miniere di superficie hanno però devastato il terreno, rendendo incoltivabile circa l'80 per cento
Alla fine del ventesimo secolo le riserve del Paese erano quasi esaurite
Questa situazione portò il piccolo Stato a firmare l'accordo nel 2001 con l'allora premier australiano John Howard:
Nauru accettava di ospitare un centro detenzioni per richiedenti asilo in Australia in cambio di aiuti economici
L'iter burocratico per i richiedenti asilo può durare anche 18 mesi ma, anche quando venga riconosciuto lo status di rifugiato, nella maggior parte dei casi il titolare non può lasciare l'isola e si trova a vivere insieme alla comunità locale senza alcun diritto e quindi emarginato
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