"Alla stesura del programma Migrazione, almeno, avrebbero potuto dire "no, vi state sbagliando"
Al mio discorso contro il decreto Minniti-Orlando sulla sicurezza e il Daspo nelle città, almeno.. Perché non mi hanno chiamata e non mi hanno detto, prima, "che dici, uno vale uno, nessun capo, nessun partito?
La democrazia diretta?
No, ti sei sbagliata,
ti sei fatta un sogno"?
... Perché?"
Lo scrive in un passaggio di un lungo post,
la senatrice Paola Nugnes,
sulla quale ancora pende il procedimento disciplinare dei Probiviri
"Mi sono svegliata con questo pensiero (e si, mi hanno rovinato il capodanno, che dire)
"e se mi fossi sbagliata io?"
uno sbaglio enorme d'accordo, uno sbaglio imperdonabile,
come ho fatto?
Come ce lo hanno permesso? Come è successo che non ci hanno fermato in tempo, alle prime affermazioni sbagliate, ai primi palchi, alle prime piazze?
O ancora alle prime accuse in aula,
contro Renzi che era in conflitto di interessi essendo insieme capo politico e "premier" che confondeva così esecutivo e legislativo?
Al mio primo discorso contro la J.P.Morgan che definiva le nostre costituzioni post fasciste troppo democratiche e ci invitava a modificarle?",
scrive Nugnes in un post che è quasi uno sfogo e che la senatrice pubblica sulla sua pagina personale
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