giovedì 3 gennaio 2019

The Economist: IL 2019 SARÀ BOOM PER IL CIBO VEGANO


2019 sarà l’anno in cui il veganismo diventerà mainstream, secondo The Economist
Il giornale ha pubblicato un articolo intitolato “L’anno del vegano” che elenca alcuni dei modi in cui il movimento vegano sta diventando sempre più diffuso nei vari settori della società
L’attività di fornitura di pasti vegani è in pieno boom”, ha affermato The Economist “McDonald’s ha iniziato a vendere hamburger McVegan


Le vendite di alimenti vegani in America nel 2018 sono aumentate dieci volte più velocemente rispetto alle vendite di cibo nel suo complesso

Le grandi aziende del food si arrampicano sul carro dei vincitori, creando linee vegane, comprando start-up o entrambe

Il 25% della popolazione americana compresa tra i 25 e i 34 anni si definisce vegana e cresce sempre di più il numero delle scuole e degli ospedali a cui viene richiesto il pasto vegano

“Tyson Foods, un colosso della carne, ha una partecipazione del cinque per cento in Beyond Meat, che vende polpette senza carne alla catena TGI Friday’s, una catena di ristoranti americana, anche se Big Meat sta diventando vegano, a quanto pare.”

Charity Veganuary – un’associazione che sostiene le persone che hanno deciso di provare una dieta vegana per tutto il mese di gennaio – ha detto che il 2019 sarà il suo anno più prolifero, con circa 300.000 persone che prenderanno parte all’iniziativa

Parlando del motivo per cui il veganismo è in aumento, Rich Hardy, Responsabile delle campagne al Veganuary, ha dichiarato:
 “In parole semplici: visibilità! Non più una contro-cultura, ‘vegano’ è ora una parola che vediamo e ascoltiamo ovunque – nei negozi e nei ristoranti nelle conversazioni delle persone per le strade e nei giornali e nelle riviste, non è un hype o una tendenza a breve termine

Il nostro pianeta non può più sostenere l’impatto distruttivo della produzione di carne, che sta causando danni irreversibili alle falde acquifere, alla foresta amazzonica, all’aria che respiriamo
 ricordando come gli allevamenti intensivi, siano la principale causa dell’inquinamento mondiale

“C’è sostanza nella sua ascesa e ciò gli dà credibilità, qualsiasi movimento o impresa deve raggiungere una massa critica per continuare e avere successo, pensiamo che il veganismo abbia raggiunto quel punto e sia ora saldamente in cammino verso il mainstream


The Economist è un settimanale con articoli di informazione da tutto il mondo che offre autorevoli approfondimenti e opinioni su notizie internazionali, politica, economia, finanza, scienza, tecnologia e analisi sulle correlazioni tra questi ambiti
 In questi giorni, la testata sta pubblicando articoli sul tema “The world in 2019“. Il corrispondente  John Parker ha identificato nel vegan, la vera rivoluzione del prossimo anno lasciando emergere che sarà l’anno in cui il veganismo si affermerà definitivamente

Proponiamo la traduzione integrale dell’articolo

“L’anno del vegan. Mondo del business e governi seguono la via scelta dai Millenial.

Negli ultimi cinquant’anni, il veganismo è stato una minoranza all’interno di una minoranza

Secondo una ricerca,
 in America nel 2015, il 3,4% della popolazione si dichiarava vegetariano e solo lo 0,4% del campione intervistato definiva se stesso come “vegano”

Ma il 2019 sarà l’anno in cui il veganismo diventerà mainstream

L’interesse per questa filosofia di vita in cui le persone non solo rifiutano la carne e i tessuti in pelle ma anche tutti gli altri derivati animali tra cui uova, lana e seta, è in forte aumento specialmente tra i Millenial

 Un quarto degli americani tra i 25 e i 34 anni afferma di essere vegano o vegetariano

Il business del cibo vegan è in piena espansione
McDonald’s ha iniziato a proporre il Mc Vegan Burger
A giugno 2018, le vendite degli alimenti plant-based in America hanno registrato un aumento 10 volte più veloce rispetto alle vendite complessive di tutto il settore alimentare

I colossi del food seguono il trend sia creando delle linee di referenze vegan sia acquisendo sturtup
La Tyson Food, multinazionale della carne, ha una quota del 5% nella Beyond Meat che vende polpette meat free alla catena di ristoranti TGI Friday’s
Anche Big Meat sta aprendo le porte al vegan a quanto sembra

Presso il distretto scolastico di Los Angeles, il secondo più grande d’America, nell’anno accademico 2018-19, verranno serviti pasti vegan in tutte le scuole

Quest’anno durante il meeting annuale, l’American Medical Association ha invitato le strutture ospedaliere ad offrire più pasti plant-based

La maggior parte dei governi però sembra essere riluttante ad incoraggiare il veganismo

La situazione potrebbe cambiare nel 2019 quando la Commissione Europea inizierà il processo di definizione formale di ciò che in effetti si può considerare vegano (e vegetariano), fornendo una valenza giuridica ai due concetti

[ndr: ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo “Cibo vegetariano, vegano e non: una inizitiva popolare chiede all’Europa l’indicazione obbligatoria in etichetta“]

Le aziende vegan producono sostituti che assomigliano alla carne in aspetto e sapore
 Le polpette vegetali proposte da Beyond Meat sfruttano il succo di barbabietola per offrire la sensazione visiva di “sanguinamento”. Quando la “bistecca vegan” della Vivera (azienda olandese) è arrivata sugli scaffali dei supermercati a Giugno, ne sono stati venduti 40.000 pezzi in una settimana

Se la produzione di alternative vegetali alla carne decollasse, potrebbe affermarsi come tecnologia trasformativa in grado di migliorare le diete occidentali sature di proteine, riducendo l’impronta ambientale degli allevamenti e forse riducendo il costo del cibo nei paesi più poveri






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