martedì 12 marzo 2019

I Testimoni di Malon: melarismo 1° nemico, dopo il respirismo, del FRUTTARISMO sostenibile


Ovvero il frutto-melarismo in mezzo al guado
Avviso: il presente articolo ha il solo ed esclusivo scopo di spronare con affetto tutti gli amici fruttariani affinché il fruttarismo affondi le sue radici nel rigore del pensiero, e giammai nel fanatismo delle credenze religiose (SUNNYche e PONnYche)


Uno spettro si aggira 
tra le terre d’Occidente:
 il malonismo
Il malonismo rappresenta la punta avanzata del fruttarismo da supermercato, partorito dopo ultradecennali leucocitosi postprandiali

 Infatti nel capitolo storico di ascendenza popperiana il fruttarismo e i suoi nemici, se nella retroguardia vi si trovano sfruttaliani, (ri)tardo-igienisti e cose del genere, nella avanguardia (sic!) abbiamo i profeti di Malon, ma anche addirittura il pranismo idiopatico
I Testimoni di Malon, in particolare, hanno una alimentazione rigorosa in pratica si nutrono solo di malon, visto che come ci dice già il nome, malon significa il frutto

 Secondo la leggenda si tratterebbe del frutto migliore, sebbene la mano dell'uomo l'abbia rifatto di sana pianta
 In ogni caso, in attesa di poterne verificare la potenza salutistica quando colto illibato e maturo dall’albero, immersi nella natura incontaminata e sotto il caldo sole tropicale, per ora il melarismo, domiciliato nel cuore nero della civiltà, assume aspetti paranormali, ovvero diventa malonismo

Innanzitutto, i seguaci di Malon, presi dall’ecstasy mistica per la prole della rosa rossa, hanno riadattato appunto il tutto alla tristezza dei nostri tempi;

 così i malon ingurgitati dai maloniani devono essere assolutamente stagionati, duri ed acerbi come marmo frigio, sotterrati in camera iperbarica, rinfrescati nel bancofrigo algida, profumati con arbre magique

 Solo allora le nostre cuspidi bunodonti potranno degnamente saggiarne la bontà miracolosa
Per ca(r)pirne le soprannaturali virtù, ovviamente, non ci si dimentichi dell’operazione di cosmesi con i prodotti del beauty-case firmato M(al)onsanto, di cui già l’ostetricoltore ha provveduto, sin dal concepimento, a nutrire gli alberi di maloni

Attenzione però, i primi tempi di esercizio del malonismo prevedono delle mitiche zuppe e pozioni a base di maloni concentrati e dinamizzati (ed accuratamente pesati e bilanciati) che promettono di sostituire per fama quelli dell’Erbalife attualmente in voga, per quanto riguarda il nome della futura linea si è già pensato naturalmente a MalonLife

Il consumo della malon ha anche una tempistica semplice ma rigorosa, la si mangia sul far del tramonto, ovviamente 
quello equatoriale,
e comunque prima dell’inizio della
 Champions league

 In assenza di equatore reale consultare quello virtuale, consumando la propria malon davanti all’interfaccia 
del senza-faccia

Il rito malonico si celebra rigorosamente in luoghi urbani o posturbani consacrati
 come Templi:
 la cantina della nonna, il seminterrato di papà, nei sottoscala della subUrbia o nei giardinetti comunali avvolti dal sacro fumo del barbecue del vicino e dalle onde del campo di punto zero del prossimo fast food

 Il tutto immortalato da immancabili selfie e benefiche radiofrequenze

Il malonismo, a differenza della senza dubbio immonda necrocoprofagia, promette come premio l’immortalità, se non quella di tutto il corpo almeno quella cellulare

 L’unico problema rimane che se è vero che le cellule diventano immortali il resto, o comunque ciò che rimane, di solito va all’aceto (di malon, ovviamente) in 48 ore

Tra le statistiche mondiali sul malonismo i seguaci portano le testimonianze (inde)fesse di un giovane carrozziere, di un ferrotranviere e di un portalettere in pensione praticanti il malonismo da tempo immemore (nel senso che non se lo ricordano, visto che hanno perso la memoria) e che possono documentare, almeno gli ultimi due, che tutto è sempre arrivato a destinazione, ed in orario

In linea di massima i maloniani come maloniani hanno vita breve come le rose, infatti spesso poche settimane di culto intenso e mistico sono sufficienti per ri-approdare alle beneamate braciole, pizza ai quattro formaggi e bucatini all’amatriciana
 Si dà il caso, comunque, che spesso il malonismo si porta dietro di sé un vecchio vizio, che eredita dal fruttarismo gigolò, ovvero quello di essere infingardo, ossia ciò che si afferma a parole si nega con i fatti

 Magari nel kebab notturno

Prima di chiudere segnaliamo l’importanza, per vedere gli effetti sperati, di mangiarsi solo i maloni con bollino, nel senso che bisogna mangiarseli con tutto il bollino che si è caricato quantisticamente di energia malonica (si tratta insomma di un bollino quantico)

Ovviamente il malonismo non è la tappa finale della loro evo(locu)luzione ma sono tutti in attesa dell’illuminazione pranica (da salotto), al riguardo vi è già un acclarato maestro pronto ad instradarli, detto Spillarz, visto che spilla quattrini donando prana alla marinara

Dopo essere stato troppo serio, vi saluto con un po’ di ironia, vi ho detto tutto questo solo per credere in me veramente ed amarmi fino fondo

 Ma soprattutto per dirvi che amo essere amato principalmente da spiriti liberi e liberi pensatori

                                                              Mr. Stark



Nessun commento:

Posta un commento