La decisione di avviare la procedura di espulsione di Sara Cunial dal gruppo parlamentare dei pentastellati
La causa occasionale è stata l'esternazione fatta dalla parlamentare durante la discussione su un provvedimento sull'agricoltura:
"Nell'esprimere la sua contrarietà al provvedimento sull'agricoltura, ha detto che favoriamo le agromafie. E questo è inaccettabile", ha
continuato D'Uva
Attriti con Di Maio erano già successi quando la parlamentare aveva convocato una conferenza stampa con l'associazione no vax Corvelva e quando, pochi giorni dopo, aveva preso parte a un evento sulla Xylella che, per gli altri pentastellati esprimeva "una visione parziale e non condivisa sull'argomento"
Ma la lista continua:
"Cunial lo scorso dicembre non ha votato la legge di bilancio
Le abbiamo chiesto il motivo della sua non partecipazione al voto e in una lettera privata indirizzata al gruppo ci ha risposto scrivendo cose poco carine...(:-D)", rimarca ancora il capogruppo M5S
"I parlamentari - chiosa - sono liberi di agire secondo coscienza ma se non rispetti lo statuto di un gruppo non sei tenuto a farne parte"
La procedura contro la deputata veneta si aggiunge così a quelle già aperte
E' in attesa del giudizio dei probiviri infatti anche la senatrice dissidente Paola Nugnes, attivista storica, 'colpevole' di aver espresso un giudizio contrario al decreto sicurezza
Si tratta di situazioni molto diverse tra loro, non solo per i differenti casus belli che hanno portato all'avvio della procedura, ma anche per la diversa geografia delle due Camere del Parlamento
Al Senato, infatti, la maggioranza è molto risicata
Alla Camera, invece, la maggioranza può stare più tranquilla
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