sabato 27 aprile 2019

Murray è il 1° sportivo scelto al 1° giro in 2 sport diversi: football e baseball lo scelgono


A fine agosto Kyler Murray, in ballottaggio con l’altro quarterback Austin Kendall, non era nemmeno sicuro di partire titolare con gli Oklahoma Sooners, uno degli atenei favoriti per il titolo universitario di football, quel genere di trionfo che cambia la storia del college che lo ottiene e dei suoi giocatori In compenso, aveva già garantito un contratto da più di 4 milioni di euro con gli Oakland A’s delle Major League di baseball, che lo avevano scelto con il numero 9 al draft di qualche mese prima, convinti dalle sue potenzialità espresse sia da interno, sia da esterno sinistro e esterno centro 
La mazza oppure la palla ovale, passioni che per Kyler si diramano dalle radici familiari; il padre Kevin è stato un buon quarterback a livello collegiale negli Anni 80, lo zio Calvin ha giocato diverse stagioni da pro’ nelle Mlb

Non è raro, del resto, che al liceo o all’università molti ragazzi dotati si dividano tra i due sport, insieme al basket i cardini della formazione agonistica di ogni teenager americano, anche perché si giocano in stagioni diverse (autunno e inverno il football, primavera e estate il baseball)

 Il passato, poi, fornisce esempi luminosi:
 Deion Sanders vinceva i Super Bowl con San Francisco e Dallas e poi brillava sul diamante delle Major (con cinque squadre diverse), Bo Jackson si dedicò al batti e corri quando gli infortuni gli limitarono una carriera da running back che molti pronosticavano da superstella

Lo stesso Kyler non ci vede nulla di male: “Ho sempre amato praticare sport diversi, sono cresciuto facendolo e credo non esista una ragione che è una per limitarsi a un solo sport
 Mi piace competere, perciò non sarà mai un grande problema
 per me”

Record
 Quello che non può immaginare, o che forse sognava senza avere il coraggio di sperarlo, è che la titolarità alla fine conquistata con i Sooners si trasforma in una delle più clamorose stagioni individuali dal punto di vista statistico nella storia del college football:
 52 touchdown (42 su passaggio e 12 su corsa) e 5.362 yard totali di produzione offensiva

 Con due conseguenze:
 la vittoria dell’Heisman Trophy come miglior giocatore universitario e la decisione di dichiararsi eleggibile per il 
draft Nfl

 Kyler lo comunica attraverso un semplice tweet a gennaio, e a cascata la sua vita sportiva cambia radicalmente:
 rinuncia allo spring training con Oakland e al contratto milionario già firmato
 (gli A’s mantengono solo i suoi diritti qualora tornasse al baseball)

 Un azzardo che paga:
 giovedì notte viene scelto al numero uno assoluto dai Cardinals

 Mai un giocatore era stato chiamato al primo giro da due sport diversi:
 “Non ho parole, andare nell’Nfl è un sogno che si realizza”

Secondo qualche esperto, Arizona sta correndo un grosso rischio: Murray è troppo basso (non arriva a 1.80, secondo qualche misurazione off è addirittura più vicino al metro e 70) per gli standard del football odierno

 E lo attende un’impresa davvero improba: deve rialzare Arizona che nell’ultimo campionato ha avuto il peggior attacco per yard totali (241.6), per yard passate (157.7) e per punti fatti (poco più di 14 a partita)

 E allora perché abbandonare il porto sicuro del baseball? Innanzitutto perché così sicuro non è, nonostante i 
4 milioni garantiti:
 se non si ingrana subito, si finisce nella palude delle squadre satelliti e magari si riemerge dopo quattro o cinque anni passati alla periferia dell’impero, mentre i Cardinals, con ogni probabilità, gli consegneranno la maglia da titolare fin dalla prima uscita (domenica 8 settembre, in casa con i Detroit Lions)

 Nonostante Mike Trout abbia appena firmato il più ricco contratto della storia dello sport, e giochi a baseball, un sondaggio ha rivelato che appena il 22% degli americani lo conosce

 E tra i primi 100 atleti più seguiti sui social negli States, non c’è nessun eroe del batti e corri

 Insomma, il football ti assicura visibilità e la visibilità porta sponsorizzazioni

 E poi Kyler ha l’esempio quasi in casa:
 la prima scelta dell’anno scorso, Baker Mayfield, era qb titolare dei Sooners prima di lui e ha firmato con i Cleveland Browns per 28 milioni di dollari

 Cioè sette volte il famoso contratto di Murray con Oakland Chiamatele noccioline


Ha fatto bene a scegliere il football, preferendolo al baseball. Almeno secondo gli Arizona Cardinals. Che hanno selezionato Kyler Murray, il quarterback, super atleta da Oklahoma University, come prima scelta assoluta NFL del Draft 2019. Murray era stato chiamato col numero 9 assoluto al Draft 2018 di MLB, dagli Oakland Athletics di baseball. Firmando un contratto da quasi 5 milioni di dollari, a cui poi ha in massima parte rinunciato, scegliendo la palla ovale

 Impossibile di questi tempi fare come Bo Jackson:
 giocare entrambi di sport

 Specie da quarterback

 Di recente un ex QB, Tim Tebow, scelta numero 25 del Draft 2010, si è dedicato al baseball, ma solo dopo essere stato scaricato dall’NFL, e comunque a livello di Minor League

Murray è il secondo quarterback di fila dei Sooners a essere scelto numero 1 assoluto del Draft NFL, a 12 mesi di distanza dalla chiamata dei Cleveland Browns, che nel 2018 scelsero Baker Mayfield, poi ricompensati dalla sua grande stagione

La decisione dei Cardinals fa discutere: 
un anno fa la franchigia dell’Arizona aveva scelto un quarterback, Josh Rosen, da UCLA, al primo giro del Draft, con la chiamata n10
 Dopo la stagione deludente di squadra, che ha coinvolto Rosen, per colpe non solo sue, l’inversione di rotta

Il Draft si completa tra stanotte, con le chiamate di secondo e terzo giro, e di domani notte, dal quarto al settimo giro

Le chiamate sono ben 254:
 la numero 1, Murray, è stata svelata






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