Aliquote IRPEF 2019 per la tassazione sui redditi 2018 (cinque scaglioni dal 23% al 43% da applicare nei modelli di dichiarazione, compreso il 730 precompilato) e future proposte di riforma 2020 (con flat tax famiglie)
Aliquote IRPEF 2019:
per quest’anno sono rimaste invariate le fasce percentuali (così come gli scaglioni di reddito), mentre nella Legge di Bilancio 2020 potrebbe trovare posto non la ventilata revisione degli scaglioni quanto piuttosto l’introduzione di una tassa piatta con aliquote unificate
In passato si era parlato anche di possibili modifiche alla no tax area (8.140 euro), ma il lavoro del governo si è concentrato sulla flat tax
Ricordiamo che l’imposizione fiscale sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) è un’imposta diretta e progressiva, proporzionale all’effettiva entità di tutti i redditi percepiti dal contribuente, da versare per il periodo d’imposta di riferimento in funzione dei consueti 5 scaglioni di reddito nel quale si rientra, corrispondendo al Fisco il dovuto in base alla relativa aliquota IRPEF, collocata nel range 23% – 43%.
Abbandonato il vecchio di riordino dell’ex-governo Renzi, il Governo Conte targato Lega e Cinque Stelle non permette ancora di fare previsioni certe, visti i continui “fa e disfa” , anche se tutte le formule previste mirano, nel lungo periodo, a fungere da corollario alla flat tax IRPEF
Addizionali IRPEF
Ad oggi, alle aliquote e agli scaglioni IRPEF, si sommano come di consueto le addizionali comunali e regionali da versare agli enti locali, in base alla residenza
Ogni Regione delibera l’imposta entro il tetto massimo di 3,3% mentre il Comune entro lo 0,8% tranne casi particolari (es.: Roma Capitale 0,9%)
Su questo fronte non sono previste novità
Detrazioni fiscali
Ricordiamo ai contribuenti che nella dichiarazione dei redditi il Governo ha mantenuto le detrazioni fiscali al 19% (dal 2018 il quadro si è arricchito di nuove voci di spesa detraibili), proporzionali ai consueti scaglioni di reddito
Aliquote e scaglioni IRPEF
I scaglione
Reddito tra 0 e 15.000 euro
Il primo degli scaglioni IRPEF coinvolge i contribuenti con un reddito compreso tra 0 euro e 15.000 euro
In questo caso l’aliquota IRPEF è del 23%, che corrisponde – nel caso di massimo reddito per questa fascia – ad una tassazione di 3.450 euro
Facendo un rapido calcolo, nella prima fascia sono ricompresi tutti i lavoratori che percepiscono un reddito non superiore a 1.250 euro
II scaglione
Reddito tra 15.001 e 28.000 euro
Il secondo scaglione IRPEF è quello che comprende i redditi tra da 15.001 euro a 28.000 euro
L’aliquota riservata a questa fascia è del 27%, con una tassazione – nel caso di reddito più alto – di 6.960 euro
Sono rappresentati da tale categoria le persone con reddito mensile non superiore a 2.335 euro
È importante evidenziare che a partire dal secondo scaglione in poi (quindi in caso di reddito maggiore rispetto a quello con aliquota base), si applica l’aliquota successiva solo per la parte eccedente di reddito
III scaglione
Reddito tra 28.001 e 55.000 euro
Il terzo scaglione di reddito è quello compreso tra 28.001 euro e 55.000 euro, per contribuenti con un reddito massimo di 4.583 euro
L’aliquota IRPEF è fissata al 38% sulla soglia eccedente la seconda (ossia si applica il 38% solo per la quota di reddito che supera i 28mila euro, ai quali si applica l’aliquota precedente del 27%)
In questo caso, la quota IRPEF sarà pari a 17.220 euro in caso di reddito più alto
IV scaglione
Reddito tra 55.001 e 75.000 euro
Il quarto scaglione IRPEF coinvolge tutti i contribuenti da 55.001 euro a 75.000 euro, che presentano un reddito mensile non superiore a 6.250 euro
Per questi contribuenti, l’aliquota IRPEF sulla quota eccedente il precedente scaglione è del 41% e di conseguenza l’onere fiscale più alto sarà pari a 25.420 euro
V scaglione
Reddito sopra i 75.000 euro
Oltre i 75.000 euro di reddito, ovvero per il quinto ed ultimo scaglione di reddito, l’aliquota IRPEF è pari al 43%
I contribuenti facoltosi, che percepiscono un reddito annuo eccedente i 75 mila euro, ovvero oltre 6.250 euro mensili dovranno corrispondere 25.420 euro più il 43% sul reddito eccedente
Flat Tax
L’alleanza Lega – 5 Stelle ha introdotto il modello delle aliquote fisse
E’ la flat tax già sperimentata per le Partite IVA e prevista nel 2020 anche per i redditi tra 65mila e 100mila euro
Nello stesso anno, conti pubblici permettendo, potrebbero trovare posto le revisioni al sistema di imposizione fiscale dei ceti medio-bassi, con una flat tax al 15% basata su un coefficiente familiare
Il dibattito è più acceso che mai, con ogni probabilità se ne riparlerà a settembre con la bozza della Finanziaria 2020
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