venerdì 21 aprile 2017

Google: su Chrome un sistema per bloccare la pubblicità

Nel mirino non finirebbero tutti gli spot ma solo quelli ritenuti «inaccettabili» dalla «Coalizione per un’industria pubblicitaria migliore»: pop-up, spot a schermo intero che precedono la visualizzazione di un sito; video che partono in automatico

Google starebbe valutando di introdurre sul browser Chrome un sistema di ad-blocking, cioè di blocco della pubblicità, che dovrebbe dispensare i navigatori dalla visione di spot invadenti. Lo scrive il Wall Street Journal, secondo cui la novità riguarderebbe sia la versione di Chrome per computer, sia quella per smartphone e tablet

L’ad blocker di Google, che aderisce alla Coalition for better ads, sarebbe in grado di filtrare certi tipi di annunci pubblicitari. Quelli che hanno un carattere più invasivo e compromettono l’esperienza di navigazione su Internet provocando una reazione di rigetto da parte degli utenti. Come i pop-up pubblicitari (già disattivabili su Chrome) che si aprono improvvisamente a finestra, gli annunci che compaiono prima della visualizzazione di un sito con un conto alla rovescia, o i video con audio che partono automaticamente mentre si sta leggendo un articolo

Lo scorso marzo, Coalition for better ads ha definito nuovi standard per una migliore pubblicità sul web e Google sarebbe intenzionato a imporne il rispetto, richiamando alle proprie responsabilità inserzionisti e proprietari dei siti Internet. 

Per un’azienda come Big G, che nel 2016 ha incassato circa 60 miliardi di dollari grazie alla pubblicità digitale, potrebbe sembrare controproducente l’introduzione di un ad blocker. Ma, in realtà, Google con la sua decisione cerca di impedire ad altre società di ottenere vantaggi economici dal business dei programmi di blocco pubblicitario che gode del favore di un’utenza in crescita. Evitando, nel contempo, di pagare altre aziende intermediarie come Eyeo che consente di vedere pubblicità, solo quelle considerata accettabile, inclusa in una white list, anche a chi ha installato l’estensione AdBlock Plus

«Non commentiamo le speculazioni. Stiamo lavorando a stretto contatto con la Coalition for Better Ads e il settore pubblicitario per esaminare i diversi modi in cui Google e altri membri della Coalizione potrebbero supportare gli standard di Better Ads». Lo afferma un portavoce di Google in merito all’indiscrezione. Che, se si rivelasse vera, potrebbe avere un peso rilevante su come navighiamo in internet. Secondo gli analisti di Net Market Share, nel marzo scorso il browser di Google aveva infatti il 58,6% del mercato mondiale, seguito a distanza da Internet Explorer (18,9%), Firefox (11,8%), Microsoft Edge (5,6%) e Safari di Apple (3,4%)




http://www.lastampa.it/2017/04/20/tecnologia/news/su-chrome-google-installer-un-sistema-per-bloccare-la-pubblicit-2dqYdgHYvh3dUKt5d2nPmM/pagina.html

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