lunedì 12 novembre 2012

Chi ha copiato Chi?




di Pier Tulip

A leggere i Padri della Chiesa il Mitraismo romano ha copiato il Cristianesimo. 
Dice Giustino (II sec.), Prima Apologia, LXVI,4: “I malvagi demoni per imitazione dissero che tutto ciò (il rito dell'Eucaristia), avveniva nei misteri di Mithra.”
C’è da chiedersi come è possibile questa derivazione del mitraismo dal cristianesimo se riferimenti storici attendibili riportano che il mitraismo fosse presente almeno un secolo prima del cristianesimo (Plutarco, Vita Pompeii; M. Vermaseren, Mithra, the Sectret God) e sono state trovate testimonianze mitraiche anche del IV sec. a.C.?

Oltre all'eucaristia  di cui si preoccupano i padri della chiesa, altri elementi ci dicono chiaramente che un’associazione fra mitraismo e cristianesimo è possibile.
Presento due immagini associate; la prima si riferisce al mitreo di Marino del II secolo, mentre l'altra è una miniatura tratta del Vangelo di Rabbula o Vangelo Siriaco, un manoscritto su pergamena del 586 conservato nella Biblioteca Laurenziana di Firenze.

Il primo elemento da osservare è la presenza del sole e della luna in entrambe, tema che si trova ripetuto in numerose altre opere d’arte cristiane. Nell'affresco di Mitra compaiono lateralmente due personaggi, scambiati qualche volta per pastori, ma nascondono invece uno dei fondamenti del mito. Si tratta di due dadofori, quello a sinistra, in corrispondenza del sole, ha la torcia accesa; quello di destra, in corrispondenza della luna, ha la torcia spenta. I loro nomi sono Cautes e Cautopates ed è facile capire, in prima approssimazione, che corrispondono al giorno e alla notte, alla luce e alle tenebre.

Già questa semplice osservazione si presta ad una analisi molto ampia, con riferimenti ad altre religioni, in quanto la dicotomia luce-tenebre la ritroviamo in Mesopotamia, in Egitto e anche in Giudea presso gli Esseni.
La luce e le tenebre, in queste religioni, sono associate al bene e al male.
I due dadofori mitraici nel Mazdeismo (da cui il Mitraismo deriva) corrispondono ad Ahura Mazda (bene) e Ahriman (male).
Cautes e Cautopates, bene e male, trovano corrispondenza nel disegno evangelico in Disma-Tito e Gesta-Dimaco, il buono e il cattivo ladrone.
Questa simbologia la ritroviamo anche negli elementi che caratterizzano il tempio massonico: la luna e il sole, le dodici costellazioni dello zodiaco (che si trovano alle pareti dei templi massonici e in altri elementi dell’iconografia mitraica), le due colonne, nominate Jachin e Boaz, poste all'ingresso del tempio ed aventi lo stesso significato dei due ladroni e dei due dadofori.
Non dimentichiamo neanche che gli adepti di questi tre associazionismi usavano riunirsi in luoghi bui, caverne o stanze senza luce, e i loro riti culminavano in banchetti o agapi.
Non è intrigante questa corrispondenza Mitraismo-Cristianesimo-Massoneria?
Le associazioni non si fermano a quelle illustrate (ad es: c’è una corrispondenza fra la tauroctonia mitraica e la crocifissione cristiana? perché la setta massonica Rosa-Croce utilizza la croce nel suo simbolo?) e avremo modo di approfondirle in altra occasione.


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