Febbraio 2014.
Sulla rivista Plos One esce un piccolo e mal-disegnato studio austriaco sulla salute di “carnivori” e “vegetariani” in quella nazione. (1)
Lo studio non fa in tempo a venir tradotto e a circolare nel Bel Paese che ovunque su blog e pagine Facebook escono dei titoli agghiaccianti:
“Il regime alimentare che ACCRESCE tumori e infarti”. (2)
LA STAMPA sottotitola: “Essere vegetariani fa male alla salute” (3)
LA REPUBBLICA a sua volta riporta che i vegetariani sono a più rischio tumori.
Era davvero questa la conclusione dello studio in questione?
Andiamo a vedere gli elementi principali, con i dati incontrovertibili, vediamo come sono stati manipolati dai mass-media, e togliamoci le fette di salame dagli occhi (e dal piatto)…
a) IL CAMPIONE
Per lo studio sono stati selezionati meno di 1.500 austriaci, tra cui 330 “vegetariani”. (1)
Erano davvero tutti vegetariani questi 330 intervistati?
ASSOLUTAMENTE NO.
I ricercatori avevano trovato così pochi vegetariani e ancora meno vegani da dover unire a questo gruppo anche i “pescetariani”, ovvero persone che consumano raramente la carne ma che consumano al suo posto il pesce e ancora latte, formaggi, uova ecc.
Chiamare tutto questo gruppo quello dei “vegetariani” richiede veramente un bel coraggio.
Questi chiaramente erano ricercatori coraggiosi…
Vegetariani, Vegani o Pescetariani?
Nonostante fossero i pescetariani a dominare, in termini percentuali, i risultati di tutto il gruppo sono stati generalizzati parlando sempre di “vegetariani”. Se i titoli di giornale avessero parlato di “pescetariani” già le cose sarebbero state più veritiere.
Invece stranamente il nome “pescetariani” non compare quasi da nessuna parte dove è stata riportata la notizia.
Spariti come per magia!
Al loro posto invece, in alcuni titoli di giornale, ecco apparire i vegani!
Quanti vegani c’erano nel gruppo, cioè di “puri vegetariani” che non consumano ALCUN cibo animale?
Pochissimi. Erano il gruppo dalla percentuale inferiore, spiegano i ricercatori.
Per l’esattezza, rappresentavano solo lo 0,2% di tutti gli intervistati! (1)
Talmente pochi che i risultati NON si possono chiaramente generalizzare anche a loro…
Tra l’altro, come ammettono gli stessi ricercatori, agli intervistati non è stata data una chiara definizione dei vari gruppi alimentari, è stato solo chiesto loro di auto-definirsi. (1,5)
Inoltre, come sanno i ricercatori e giornalisti più seri, uno studio dal campione così piccolo non ha mai pretese di avere grande rilevanza (a meno che si parli di studi clinici o di una malattia già molto rara).
Non è certo uno studio da prime pagine dei quotidiani o che meriti di finire in un telegiornale serio.-
I giornali che l’hanno riportato però ne parlano mettendolo alla stregua di studi ben più rilevanti, dove i vegetariani
o vegani studiati sono invece nell’ordine delle decine di migliaia, con risultati totalmente a loro favore, come il famosissimo Adventist Health Study 1 e 2 o l’EPIC study europeo e molti altri.
Questi studi, chissà perchè, fanno sempre poca notizia…
b) IL TIPO DI STUDIO
Cross-sectional, ovvero, uno studio trasversale, di quelli che fanno una fotografia in un preciso momento e la descrivono.
In questo caso la foto è stata fatta alla popolazione austriaca, scegliendo circa 1.200 persone come campione.
Queste persone, o i dati relativi alla loro salute, non sono stati monitorati e raccolti nel tempo, per vedere chi di loro
avesse sviluppato più malattie e poi confrontando la loro dieta.
Questa è stata una fotografia del momento presente e basta.
Questi studi NON POSSONO in nessun modo far arrivare a conclusioni che parlino di rapporti di CAUSA-EFFETTO.
Eppure molte persone non hanno sprecato tempo e hanno preso “l’articolo al balzo”, scrivendo o riportando frasi da pelle d’oca…
Tra tutte le tipologie di studi scientifici tra l’altro (prospettiva, clinici ecc.) quelli trasversali sono tra i meno valutati dalla comunità scientifica.
In pratica, un medico sarebbe folle se prendesse decisioni per un paziente basandosi sui risultati di una fotografia momentanea, tra l’altro fatta ad un gruppo così piccolo di persone, unite insieme tra loro quando sono diversissime (tra un vegano e un pescetariano la differenza a tavola è abissale) e dai risultati controversi.
Ma vediamo quindi questi risultati… Quelli veri.
c) I RISULTATI DELLO STUDIO
Paragonati al gruppo di “carnivori con alto consumo di carne”, i vegetariani hanno riportato di avere più allergie, cancro, depressione.
I carnivori erano quelli dal peso maggiore e col peggior tasso di incontinenza, artrite, ipertensione.
“Per il resto (asma, diabete, infarto, osteoporosi) non vi erano differenze significative tra i due gruppi.” (5)
Il gruppo dei “vegetariani” tra l’altro aveva le abitudini di vita più sane, ma apparentemente andava di più dal dottore.
La cosa incredibile di questo studio, tra le tante, è che solo due mesi prima erano usciti altri risultati, sempre dallo stesso team di ricercatori e tratti dallo stesso campione! (6)
Conclusione dei ricercatori dello studio pubblicato a Dicembre?
“I nostri risultati mostrano che consumare una dieta ricca di frutta e verdure è associato a salute migliore e migliori comportamenti legati alla salute, quindi servono programmi di salute pubblica per ridurre i rischi di salute associati a una dieta carnivora.”
…
Mettetevi d’accordo insomma.
Di questo studio però non ha parlato nessuno!
Dilettanti allo sbaraglio?
Di sicuro, ancora più dilettanti (o in mala fede?) coloro che hanno riportato ovunque i dati dello studio di Febbraio, manipolandone così chiaramente le conclusioni.
E poi ci si lamenta che la stampa italiana sia tra le peggiori al mondo.
Da dove si è dedotto, per esempio, che “la dieta vegetariana FA MALE alla salute”?
d) LE INTERPRETAZIONI DEI RISULTATI
Sentiamo l’auto-critica dei ricercatori stessi, un’autocritica pubblicata nel loro stesso studio, ma che in pochissimi devono aver letto:
“Per via della tipologia di questo studio (trasversale), non si può fare alcuna dichiarazione sul fatto che la salute peggiore dei “vegetariani” dello studio sia causata dalla loro dieta, oppure se invece questa dieta venga seguita proprio PER VIA del loro cattivo stato di salute.” (1)
In parole molto povere, aggiungono, c’è una buona probabilità che “i vegetariani intervistati per questo studio avessero eliminato la carne COME CONSEGUENZA dei loro problemi di salute, dato che una dieta vegetariana è spesso raccomandata per alcune malattie”. (4)
Non sarebbero quindi più malati PER COLPA della dieta vegetariana, sarebbero passati a una dieta senza carne proprio perchè la dieta “carnivora” li aveva fatti ammalare, anche di tumore!
Non fa una piega, se consideriamo i VERI dati che parlano del nesso tra tumore e ormoni/proteine animali.
Eppure molti titoli di giornali/blog italiani hanno completamente sfalsato la notizia…
Avrete capito anche voi che chi vuole arrampicarsi sugli specchi troverà questo studio utilissimo per giustificare le sue dannose abitudini alimentari (o per promuovere il consumo di carne).
Studi ben più seri e di valore, che hanno monitorato o seguito negli anni migliaia di vegani, hanno ormai mostrato in modo molto chiaro che chi non consuma cibi animali in toto, soprattutto nell’eliminare i latticini, ha spesso rischi e/o incidenza inferiore di diabete, malattie cardiache, tumori di quasi ogni genere (soprattutto quelli ormono-sensibili), meno ricadute e recidive, pressione e colesterolo più basso, meno malattie auto-immuni, meno stitichezza, un peso migliore, più longevità e una migliore capacità di riparazione dei geni difettosi.
Questo studio è un’ottima ancora di salvezza per chi non vuole staccarsi dalle sue abitudini malsane e un ottimo strumento da usare per l’industria della carne.
Su una cosa però i dati hanno ragione: i vegetariani sono i piu’ ansiosi e i più depressi di tutti.
Per forza, come si fa a non esserlo nel leggere queste manipolazioni e sapere quanti animali innocenti vengono torturati e uccisi ogni giorno anche per colpa di tutte queste bugie…?
E.V.A.
___________
FONTI E RIFERIMENTI PRINCIPALI
(1) Nutrition and Health – The Association between Eating Behavior and Various Health Parameters: A Matched Sample Study (http://www.plosone.org/article/info%3Adoi/10.1371/journal.pone.0088278)
(2) Facebook “Scienze fanpage” – https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=571296212977611&id=191402287633674
(3) http://www.lastampa.it/2014/04/04/societa/pi-ansia-depressione-e-allergie-essere-vegetariani-fa-male-alla-salute-DFSL821xICTKsGNLAq2FEI/pagina.html
(4) “This might indicate that the vegetarians in our study consume this form of diet as a consequence of their disorders, since a vegetarian diet is often recommended as a method to manage weight and health”
(5) www.jacknorrisrd.com - Austrian Vegetarian Study Making Waves -April 3rd, 2014
(6) Nutrition and health: different forms of diet and their relationship with various health parameters among Austrian adults. (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24343044 )
http://www.eticamente.net/26779/come-ti-manipolo-lo-studio-scientifico-e-ti-trasformo-i-vegetariani-in-malati-cronici.html
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