di Mazzetta
Un bizzarro articolo che promuove il geocentrismo mi ha condotto alla scoperta del grande ritorno della truppa di Pontifex e di come la sua produzione sia diventata apprezzatissima da siti nati come luoghi d’informazione «alternativa» e in seguito diventati media per veicolare contenuti estremisti agli ignari navigatori sempre in cerca di fantasiose rivelazioni.
LA SCIENZA SECONDO I BIGOTTI
Il pezzo in questione s’intitola «Come venne insabbiato l’esperimento che dimostrava il Geocentrismo» e a botta d’affermazioni quali: «con la matematica si può dimostrare tutto e il contrario di tutto» dichiara agli ignari che sono stati ingannati e che la Terra è immobile al centro dell’universo, che le ruota attorno. Dice l’astuto estensore che:
la Fisica Classica dimostra il geocentrismo, la Nuova Fisica invece insegna, con una reinterpretazione paradossale dei dati scoperti, l’eliocentrismo, ma alla fine, solo come filosofia imposta.
La dimostrazione sarebbe in un esperimento tenuto nell’800, che secondo l’autore dimostrerebbe proprio che la Terra è immobile al centro dell’universo, verità che sarebbe stata celata ai più a causa di un «pregiudizio antibiblico»
«Quali prove abbiamo del movimento della terra? A pensarci bene nessuna».
Sostiene l’autore, che a pensarci bene invece avrebbe potuto ricordare i dati forniti da satelliti e missioni spaziali e molto altro, tutto cancellato con un colpo di spugna, per concludere che scritture e «prove scientifiche concordano»:
“Sole, fèrmati in Gàbaon e tu, luna, sulla valle di Aialon”.13 Si fermò il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicò dei nemici. Non è forse scritto nel libro del Giusto: “Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero. 14 Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d’un uomo, perché il Signore combatteva per Israele”? A noi sembra di vedere un mondo che non si smentisce mai e che ripete sempre gli stessi errori scaturiti da quell’ ego frustrato e squilibrato dal peccato originale. Almeno noi cattolici rimaniamo in Cristo e nelle prove scientifiche che Dio ci ha donato con semplicità.
Un bel delirio, tracciandolo a ritroso sono finito sui siti e le pagine Facebook di Losai.eu e Informare per Resistere,
che risultano letteralmente tappezzati d’articoli provenienti dalla medesima fonte: il sito di Radio Spada:
LEGGI ANCHE: Pontifex: ascesa e caduta di un tradizionalismo in odore di stalking
COSA C’È SOTTO - I due siti, che si spacciano per dedicati alla controinformazione e che hanno un grande seguito, sono da tempo veicolo quasi esclusivo di storie partorite dall’estrema destra di ogni latitudine, ma l’amore che dimostrano per Radio Spada da qualche tempo, al punto di adottarla quasi come unica fonte, li sposta nell’area dell’estremismo di destra marcatamente cattolico. Un estremismo un tempo rappresentato dal sito Pontifex.roma.it, di cui troviamo due degli animatori, in particolare Carlo di Pietro, a reggere le sorti di Radio Spada. Oltre al sacerdote Marcello Stanzione, antico sodale, il sito imbarca personaggi di un certo spessore, come quell’Andrea Giacobazzi che «Nel gennaio 2013 scrive il saggio introduttivo alla riedizione di SIONISMO BIFRONTE (1935) di Ettore Ovazza (Edizioni Anteo)», una cosina pubblicata durante il periodo fascista che si capisce dove voglia andare a parare fin dal titolo, e che ha partecipato ad almeno una delle simpatiche conferenze nelle quali Ahmadinejad era uso riunire il gotha dell’antisemitismo mondiale.
Dopo l’implosione di Pontifex e la pubblica rottura dei rapporti tra Carlo di Pietro e Bruno Volpe, il sito è ora una banale pagina d’ispirazione cattolica. Prima che un uomo con le sue stesse iniziali che abitava nella sua stessa via («Ho la sfiga di avere un tizio con le mie stesse iniziali che abita a quattro isolati da qui. Ma io non c’entro nulla, non sono io lo stalker, ho già vinto quattro querele», sillaba Volpe. Ma perché non ha smentito in Rete? «Lo faccio nelle sedi opportune» dice lui) fosse arrestato perché colto ad appendere fegati di animali e a vergare croci con le bombolette sulle pareti del condominio di una giovane che non corrispondeva la sua passione, e quindi detenuto con l’accusa di stalking, con Di Pietro formavano una coppia esplosiva. Dopo la crisi Di Pietro ha provato a cercare alternative frequentando quelli del Movimento 5 Stelle, ma evidentemente la soluzione non l’ha soddisfatto. Eccolo allora con don Marcello Stanzione riprendere il vecchio cammino e mettere piede in Radio Spada, che oltre al sito ha anche una produzione editoriale allineata.
Inutile dire che il nuovo sito non si distanzia molto dallo stile del vecchio Pontifex, ora del tutto estraneo alla vecchia compagnia, ma un tempo famoso interprete di una saga trash con pochi uguali, ci sono gli articoli dell’angelologo, queli del demonologo, le solite tirate contro gli ebrei e ovviamente i buffi tentativi di delegittimare la scienza, come nel caso ricordato del geocentrismo, e di spacciare la Bibbia come l’alternativa didattica ai testi di fisica. Niente di nuovo, cambia solo il nome e la direzione, non più affidata all’ormai impresentabile Volpe, ma resta intatta la linea editoriale sintonizzata su una visione delirante del cattolicesimo che gli animatori del sito definiscono «tradizionalista» in contrapposizione a quella «modernista» dei cattolici che rifiutano di ripudiare la scienza o di esibire becero antisemitismo.
In merito riceviamo e volentieri pubblichiamo
Leggiamo su Giornalettismo il seguente pezzo
http://www.giornalettismo.com/archives/1533291/il-grande-ritorno-di-quelli-di-pontifex a firma di “Mazzetta” in cui sorprendentemente troviamo varie annotazioni a riguardo del sito “Radio Spada” di cui abbiamo il piacere di essere redattori.
Siamo nati due anni fa e rivendichiamo la nostra assoluta originalità: non siamo figli ed eredi di nessuno, vogliamo essere un sito di informazione e cultura cattolica, lontano dai contenuti devianti e ereticizzanti del modernismo che oggi impera, nella Chiesa come nella società.
Come ogni gruppo che via via si aggrega, abbiamo riunito persone diverse, molte delle quali dalla ricca formazione culturale e accademica, mosse però dalla medesima volontà di servire la Verità cattolica in tutte le sue forme, lontano dagli schemi del politicamente e del “cattolicamente corretto” e a qualunque costo.
Ci preme però rammentarvi che il pezzo in questione, pubblicato dagli amici di Lo Sai, non proviene da Radio Spada perché non è stato mai pubblicato sul nostro sito perché estraneo alla sua linea editoriale. Per quanto riguarda il fatto che molti portali, coraggiosamente e con grande libertà di giudizio, riprendano le nostre segnalazioni e le i nostri saggi, ci fa assolutamente piacere e testimonia del successo della nostra operazione ma non può far indulgere a nessuna forma di confusione. Radio Spada ha una sua precisa e inequivocabile identità cattolica romana, integralmente praticata, come unico punto di riferimento: questo ci permette di avere commistioni con altri siti (di natura plurale o non confessionale), senza che questo possa dare adito a confusioni. Per quanto riguarda le innumerevoli imprecisioni fattuali e lacune, contenute nel vostro pezzo, e i molti giudizi arbitrari, ci preme informarvi che:
A) Tra la quarantina di collaboratori stabili di Radio Spada solo uno (Carlo di Pietro) ha avuto – in passato – rapporti con Pontifex. Pur essendo membro della nostra associazione editoriale, per ciò che riguarda il sito web risulta essere, per sua scelta, esclusivamente un collaboratore assiduo ed efficace.
B) La linea “ideologica” di Radio Spada è visibilmente diversa da quella di Pontifex. Lo può notare chiunque abbia minime capacità di lettura.
C) Si dice a nostro proposito: “Ci sono […] buffi tentativi di delegittimare la scienza, come nel caso ricordato del geocentrismo”. Si è già detto che questo articolo non è nostro ma di Lo Sai.
D) Si prende una tripla svista dove si dice: “il sito imbarca personaggi di un certo spessore, come quell’Andrea Giacobazzi che «Nel gennaio 2013 scrive il saggio introduttivo alla riedizione di SIONISMO BIFRONTE (1935) di Ettore Ovazza (Edizioni Anteo)», una cosina pubblicata durante il periodo fascista che si capisce dove voglia andare a parare fin dal titolo, e che ha partecipato ad almeno una delle simpatiche conferenze nelle quali Ahmadinejad era uso riunire il gotha dell’antisemitismo mondiale”.
a. Ovazza era un banchiere ebreo, fascista sì, ma difficilmente incasellabile come antisemita.
b. Definire “cosina” l’opera di riedizione è quantomeno fuori luogo per un testo che è stato accolto nelle biblioteche universitarie di alcune atenei come: l’università di Harvard, l’università del Maryland, l’università della Pennsylvania o la Biblioteca di Stato della Baviera, giusto per citarne alcune.
c. La conferenza di Teheran cui Giacobazzi ha partecipato non era “una delle simpatiche conferenze nelle quali Ahmadinejad era uso riunire il gotha dell’antisemitismo mondiale” ma un incontro di giovani bloggers sulle questioni del Vicino Oriente.
E) Sorvoliamo sul tono generale, su ulteriori insinuazioni e su altri aspetti di cui – per gratuita cavalleria – non ci pare nemmeno il caso di discutere.
La Redazione
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Gentilissimi
Prendo atto delle vostre precisazioni e mi permetto di correggerle a mia volta
A) Dimenticate don Stanzione, dimenticate lo screenshot sopra dove i 2 (non uno solo) da soli o in coppia occupano 3 righe su 7, una delle quali dedicata ad “anonimi e vari”
B) “non si distanzia molto dallo stile del vecchio Pontifex”, resto con questa mia affermazione
C) Non ho scritto che quel pezzo sia vostro
D) Il ritrovo iraniano non era un incontro tra blogger, ma un incontro nel quale si discuteva di sionismo, l’unico argomento d’interesse di Giacobazzi, visto che scrive di quello e non di altro, come testimonia la sua produzione editoriale, al massimo occupandosi di ebrei in senso più allargato, con il chiaro intento di sottolineare una presunta complicità dell’ebraismo con il nazifascismo http://www.ibs.it/libri/giacobazzi+andrea/libri+di+andrea+giacobazzi.html
a) non ho scritto che Ovazza fosse antisemita, quindi non capisco il senso della precisazione
b) e quindi? in quelle biblioteche sono conservati solo testi di valore?
c) davvero divertente la definizione di “un incontro di giovani bloggers sulle questioni del Vicino Oriente” per il ritrovo di un’associazione che si occupa solo di sionismo e di come contrastarlo, mi pare evidente che manchi il coraggio delle proprie azioni e il tentativo di dissimulare un’attività che invece si capisce benissimo http://www.stormfront.org/forum/t730855-61/ tanto che è compresa persino da quelli di Stormfront
E) Ecco, sorvoliamo, che è meglio
P.S. Quasi dimenticavo, l’articolo sul geocentrismo è firmato da «Ad Majorem Dei Gloriam Giorgio M. Ghergon Locatelli», autore che risulta quantomeno apprezzato e pubblicato da Radio Spada. Glielo avete detto che prendete le distanze dalle sue sciocchezze?
P.P.S. Di Pietro scrive tantissimo sul sito, anche con la firma di Ricciotti, che è il suo secondo cognome, come per Pontifex pare proprio che la sua produzione costituisca buona parte di quella complessiva
http://www.giornalettismo.com/archives/1533291/il-grande-ritorno-di-quelli-di-pontifex/
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