mercoledì 20 maggio 2015

Grazie al M5S approvato dopo 20 anni il disegno di legge sugli ecoreati

L’Aula del Senato dà il via libera definitivo al provvedimento contro gli ecoreati. I «sì» sono 170 i «no» 20 e gli astenuti 21. Il testo diventa legge. Il Ddl punta a rafforzare il contrasto ai delitti contro l’ambiente attraverso l’introduzione nel codice penale di quattro nuovi reati: il delitto di inquinamento ambientale; il delitto di disastro ambientale; il delitto di traffico ed abbandono di materiale di alta radioattivita’ e il delitto di impedimento del controllo. Tra le altre novita’, i termini di prescrizione per i reati ambientali sono raddoppiati mentre e’ prevista una diminuzione dei due terzi delle pene in caso di ravvedimento operoso. Inoltre, in sede di condanna o patteggiamento per reati ambientali sono previsti la confisca dei beni e il ripristino dello stato dei luoghi. Il Senato ha confermato la soppressione, decisa alla Camera, del divieto di utilizzare la tecnica air gun per la ricerca di idrocarburi in mare
. Approvato in materia un ordine del giorno

La legge sugli ecoreati introduce i nuovi reati di inquinamento ambientale, di disastro ambientale, i delitti colposi contro l'ambiente, il traffico e l'abbandono di materiale radioattivo, il reato di omessa bonifica e quello di impedimento al controllo. Il testo è nato da un testo unificato a partire da una proposta di legge a prima firma del presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci e da quelle analoghe di Salvatore Micillo (M5s) e Serena Pellegrino (Sel - AC 1814)
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