lunedì 30 novembre 2015

Una frantoio in casa per fare l’olio d’oliva DENOCCIOLATO

Con un chilo di olive si ottengono circa 125 millilitri d’olio a un costo medio di 15 euro al litro. Disponibile da gennaio, al prezzo di mille euro. In vendita anche le olive



di Giulia Cimpanelli

Forse molti non sanno che l’olio extravergine d’oliva perde in tre mesi gran parte dei suoi polifenoli (antiossidanti naturali presenti nelle piante). E che esistono oltre 500 qualità differenti di olive, di cui il 40% coltivate in Italia. Che consentono dunque di preparare migliaia di differenti tipi d’olio (da sole o mischiate). Non solo: poco più di un anno fa il New York Times denunciava con quindici vignette, disegnate da Nicholas Blechman, le truffe dell’extravergine italiano, il «fake olive oil», sostenendo che il 69% dell’olio extravergine esportato negli Usa, sarebbe di dubbia provenienza o del tutto contraffatto. E non extravergine. Come ovviare a tutti questi problemi e tornare a usare in cucina l’olio «di una volta»? Dopo aver cercato invano di brevettare un sistema anticontraffazione Antonio Pagliaro si è chiesto: «Quale modo migliore di evitare fregature se non preparare l’olio in casa?». Con un’azienda laziale specializzata nella produzione di frantoi industriali e altri soci ha iniziato a sviluppare un elettrodomestico che permetta a tutti di fare in casa olio extravergine d’oliva: «Non una semplice spremuta d’oliva – spiega – ma olio vero, realizzato con un processo completo, dalla spremitura, alla gramolatura che separa acqua dall’olio e attiva i polifenoli. Fino alla fase separazione di parte liquida da quella solida».

Pronto in 45 minuti
Nasce così RevOILution, un elettrodomestico in grado di produrre in 45 minuti olio extra vergine d’oliva spremuto a freddo, senza alcuna alterazione, in ogni stagione dell’anno. «Con un chilo di olive si ottengono circa 125 millilitri d’olio a un costo medio di 15 euro al litro, simile a quello dei piccoli produttori tradizionali», spiega il fondatore. Ma come si può avere l’olio fresco nelle stagioni in cui le olive non si raccolgono? Anche a questo pensa la startup che, oltre alla macchina, vende Bag d’O, le confezioni di olive italiane selezionate per varietà, surgelate al momento della raccolta e racchiuse in contenitori sottovuoto per mantenerne intatta la fragranza nel tempo, con cui si potrà ottenere l’olio «su misura», in qualunque città italiana.

Il modello Nespresso e la campagna
Una sorta di Nespresso dell’olio: «Come Nespresso permette di scegliere il caffè che più si avvicina ai gusti di ognuno, RevOILution consiglia quale miscela di olive scegliere in base alle preferenze personali». Un elettrodomestico completamente realizzato in acciaio e alluminio così da garantire una durata ventennale. «E dall’alto valore etico», aggiunge il fondatore. Che spiega come la startup aiuti anche i piccoli produttori a commercializzare le olive senza essere «strozzati» dalle grandi aziende che giocano al ribasso. E aiutando le imprese italiane del settore, a cui RevOILution farà produrre l’elettrodomestico che sarà completamente Made in Italy. Oggi la startup sta completando il testing di macchina e prodotto in collaborazione con un’azienda che produce frantoi e una del settore dei surgelati. E si appresta ad avviare nel gennaio 2016 una campagna di crowdfunding su Kickstarter o Indiegogo per raccogliere capitali per l’industrializzazione. La macchina avrà un costo iniziale di circa 1.000 euro.


Poche settimane fa ha vinto il «Premio Speciale» Startup Pitch Competition Capri 2015, la gara di idee organizzata dai Giovani Imprenditori del Sud appartenenti a Confindustria, in occasione del 30° Convegno annuale dell’associazione.

Nessun commento:

Posta un commento