sabato 26 dicembre 2015

Leader del Partito Laburista è Jeremy Corbyn: animalista e vegetariano

Un “socialista vegetariano” (“un barbuto ribelle che odia l’America, la Nato e l’austerity”, come dicono i suoi detrattori) è il nuovo leader del Labour Party britannico. Il 66enne Jeremy Corbyn – eletto alla guida del partito con le primarie che gli hanno assegnato circa il 60% dei voti –  è  uno strenuo difensore dei diritti animali, ha eliminato carne e pesce dalla sua dieta (e anche l’alcol) e – non senza polemiche – ha deciso di nominare un’attivista vegana come nuovo “ministro ombra” dell’Ambiente e dell’agricoltura: sarà Kerry McCarthy, eletta nel 2005 e prima parlamentare ad aver scelto uno stile di vita totalmente “cruelty free”, a trattare d’ora in poi per l’opposizione con allevatori e agricoltori.

La scelta veg  di Corbyn risale alla sua giovinezza. Lui stesso ha raccontato in un’intervista di aver  cambiato stile di vita quando aveva 20 anni, dopo aver lavorato in un allevamento di maiali . “Mi ero affezionato a quegli animali e non potevo sopportare l’idea che  sarebbero stati macellati”. Sostenitore dei diritti animali di lunga data, tra le battaglie di Corbyn ci sono state quella per chiedere il divieto di importazione del foie gras nel Regno Unito e quella contro lo Yulin Dog Meat Festival, la nota e controversa festa tradizionale cinese durante la quale vengono macellati e mangiati centinaia di cani. Ma non solo. “Tra le prime iniziative che ho portato avanti dopo essere stato eletto nel 1983 – ha raccontato Corbyn – ci sono quelle contro l’uso di animali nella sperimentazione sugli effetti nocivi del tabacco, contro l’uso dei primati nella ricerca scientifica, contro l’uso dei cani nella caccia alla volpe e quelle per incrementare i diritti degli animali nella legislazione britannica”.

Sui media britannici – e non solo – si sono moltiplicati gli articoli che descrivono la vita privata di Corbyn, le sue scelte politiche, e ovviamente le sue preferenze alimentari.  Una delle promesse fatte durante la campagna elettorale per le primarie è stata quella di fare in modo che ogni inglese possa avere un pezzo di orto per “piantare patate e pomodori” (che ovviamente non possono mancare in una sana dieta veg).  Corbyn stesso ha un orto a cui si dedica con piacere nel tempo libero. Stando a quanto scrivono il Guardian e l’Indipendent, il ristorante preferito dal nuovo leader laburista (e dal suo staff) è il Gaby’s Deli. Una trattoria veg-friendly (ma che serve anche carne) a Covent Garden
di cui – pare – Corbyn apprezzi soprattutto l’hummus, la tipica salsa mediorientale a base di ceci.  Il locale è  gestito da Gaby Elyahou, un profugo iracheno, fuggito dal suo Paese nel 1964. “Certo che sono un sostenitore del Labour – ha detto – e sono felice che Corbyn abbia la guida del partito, soprattutto se molti giovani sono con lui. Nel mio ristorante è sempre il benvenuto”.

http://veggoanchio.corriere.it/2015/09/14/jeremy-corbyn-il-nuovo-leader-laburista-vegetariano-che-ama-lhummus/

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