Mettiamoci una croce sopra
Una sola, sulla scheda elettorale, per essere sicuri di non sbagliare. Il consiglio è questo
Perché il voto disgiunto non è permesso: l’elettore ha una sola scelta (una per la Camera e una per il Senato, si intende)
Breve introduzione
Nella scheda troviamo i nomi dei candidati nei collegi uninominali (qui la partita è semplice: il primo ottiene il seggio, anche con un voto in più degli avversari);
sotto, il simbolo della lista o delle liste collegate a quel nome; con accanto, più piccolo, l’elenco dei candidati nei listini bloccati
Per votare, le varianti sono sostanzialmente due
1. Barrando il simbolo, si vota la lista e pure il candidato all’uninominale collegato
2. Se si barra il nome dell’uninominale, il voto è esteso anche alla lista: in caso di più simboli in coalizione, viene ripartito in proporzione ai voti ottenuti da ciascuno nel collegio
Certo, è possibile anche barrare sia il simbolo sia il candidato collegato. Ma non cambia niente rispetto a barrare solo il logo
E, quando il rischio è che la scheda venga annullata, less is more
Perché, ripetere aiuta, quello che è bene tenere in mente è che non è possibile il voto disgiunto: cioè non si può scegliere un partito e insieme un candidato all’uninominale non collegato
Con il Mattarellum, il sistema che ha reso famosi i collegi in Italia, si poteva
Adesso no
Il voto sarebbe annullato
http://www.corriere.it/elezioni-2018/notizie/croce-meglio-due-9cf65010-1648-11e8-8b95-2b1380502f20.shtml
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