di Marta Serafini
Tutti in diretta su Twitter. O, meglio su Periscope, applicazioni di streaming live, acquistata dall’uccellino blu nei giorni scorsi. L’applicazione permette di trasmettere dal proprio telefono. Basta mandare una notifica ai propri follower e si va subito live. Il filmato potrà essere poi condiviso con tutti o mostrato solo ad alcuni utenti. Oppure si potrà decidere di non riproporlo più. Durante la diretta gli altri utenti potranno interagire via chat. E se gradiscono il contenuto possono tappare sullo schermo per lanciare cuoricini in segno di approvazione facendo così aumentare la popolarità di chi stanno seguendo. I contenuti poi ovviamente potranno essere condivisi su Twitter o meno, sempre con la possibilità di geolocalizzarli o meno.
Una novità? Agli uffici di Market Street ne sono convinti. Twitter infatti da tempo investe nei contenuti video, come dimostrano gli sforzi fatti su Vine e sui video sponsorizzati e come ormai sembra essere d’obbligo nella Silicon Valley. Quello che fino ad oggi mancava a Twitter era la possibilità di andare live. In realtà questa opzione era già presente in rete. E nei giorni scorsi molto ha fatto parlare di sé Meerkat, applicazione concorrente di Periscope, lanciata da uno studente 27enne di Tel Aviv, che in poco tempo ha raggiunto 160 milioni di utenti
e si conquistata gli elogi del Wall Street Journal. Perché allora bissare se il prodotto c’era già? Fatta salva la differenza che vede Merkaat non lasciare la possibilità di rivedere i filmati mentre Periscope conserva quelli dell’ultime 24 ore, all’uccellino blu dicono di aver deciso di puntare su qualcosa di ”gestito e controllato direttamente in casa”. “Non abbiamo intenzione di inserire la pubblicità e non sappiamo se lo faremo in futuro”, spiega il vice presidente di Twitter Alex Roetter. Ma è evidente come di fronte a un prodotto del genere si aprano infinite di stringere accordi con i grandi network (si pensi al mercato enorme degli eventi sportivi), con le produzioni cinematografiche o con quelle musicali.
informazione completa qui
Nessun commento:
Posta un commento