giovedì 4 dicembre 2014

M5S: sale la tensione per la Leopolda di Pizzarotti. Nogarin: «Ci sarò»

Il sindaco di Parma incassa l'adesione del primo cittadino di Livorno. «Vado ma non sono un dissidente». Non si fermano i malumori tra i 5 Stelle per l'evento di domenica


Incontro di dissidenti o riunione tecnica? Non si fermano le polemiche all’interno del Movimento Cinque Stelle per l'incontro organizzato domenica a Parma dal sindaco Federico Pizzarotti. Già, perché la «Leopolda di Pizzarotti», come l’ha chiamata qualcuno ironizzando su presunte simpatie del sindaco con Renzi, a detta di alcuni, si starebbe trasformando una riunione di dissidenti, pronti alla scissione.

Da tempo infatti Pizzarotti, per la sua linea critica nei confronti dei metodi di Grillo e Casaleggio, viene dipinto come il leader dei dissidenti interni. Un’etichetta che si è fatta più consistente dopo le esternazioni sulle ultime espulsioni. E che ha acquistato peso dopo che il sindaco e il suo staff hanno deciso di invitare a Parma Mara Mucci, Giulia Sarti, Walter Rizzetto e Massimo Artini (questi i nomi che compaiono sulla pagina Facebook dell’evento»). Poi i ragazzi di Occupy Palco che al Circo Massimo avevano criticato l'organigramma del M5S
. Ed è proprio su Artini, considerato dagli ortodossi la longa manus del Pd e “intercettato” da Piazza Pulita al telefono con Renzi dopo l’espulsione che ci sono i maldipancia più forti. Ufficialmente l’incontro viene presentato come un’occasione per discutere del Nuovo statuto del Comune di Parma e fa seguito ad un altro evento organizzato questa primavera sulla democrazia digitale. Ma è chiaro come a livello politico ci sia dell’altro. A partire da un astio che scorre da tempo tra Parma, Milano e Genova. Tanto che Grillo e Casaleggio non risparmiano stoccatine sul blog con una poesia presentata come un omaggio a Nino Ferrer ma che in realtà è un elenco di nomi di dissidenti ed espulsi, tra cui compare anche quello di Pizzarotti legato alla questione dell'inceneritore.

Come dire, insomma, non ci curiamo di loro e andiamo oltre. Linea più morbida ma altrettanto chiara anche dal direttorio dei cinque nominati da Grillo. Se Pizzarotti afferma di averli invitati a Parma, Luigi Di Maio (in precedenza considerato vicino al primo cittadino emiliano) replica freddo «Il lavoro dei sindaci vogliamo valorizzarlo il più possibile. Ci dovete dare solo un po’ di tempo. Ma vi annuncio che a breve ci sarà una grande iniziativa in cui verranno valorizzati anche i sindaci». Sottointeso che a Parma lui questa volta non ci va. Ma poi alla domanda se sarà espulso chi prenderà parte all’evento di domenica smentisce tutto come «Notizie assolutamente prive di fondamento». I nervi dunque rimangono tesi nel Movimento Cinque Stelle. Ma appare chiaro che, per il momento, non sono previste altre espulsioni. E ogni decisione sembra rinviata a dopo domenica. Perché è chiaro a tutti che se almeno non ufficialmente l’incontro rappresenterà l’occasione per dibattere anche del futuro del Movimento e delle sue linee politiche.


dalla pagina fb di Federico Pizzarotti
Personaggio pubblico · Piace a 73.921 persone · 2 dicembre alle ore 14.18 · 
Per l’evento del 7 dicembre siamo "sold out"! Siamo stati costretti a chiudere le iscrizioni e aprire la lista d’attesa perché è stata raggiunta la capienza massima. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming, con la massima trasparenza e disponibilità per gli attivisti ma anche per i giornalisti. Sarà una giornata splendida dove si parlerà dello Statuto del Comune di Parma e di cosa vuol dire essere in una maggioranza di governo. Non sarà né più, né meno che una bellissima agorà di un MoVimento che cresce, si evolve e matura, con la speranza, un giorno, di vederlo a Palazzo Chigi, nella piena consapevolezza che contribuire a migliorare la nostra Italia non è un’utopia, ma una speranza. 
Vorrei che domenica fossero presenti anche i 5 ragazzi, Luigi, Roberto, Alessandro, Carlo e Carla, chiamati a una importante responsabilità in questo momento complesso della vita del MoVimento. Da noi saranno presenti anche alcuni sindaci. E’ una giornata importante e di condivisione, di atti concreti e di risultati raggiunti. Mettiamo nero su bianco ciò che ha prodotto il MoVimento nei territori, facciamo vedere al Paese che non siamo solo forza d’opposizione ma concreta alternativa di governo.





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