giovedì 28 aprile 2016

Introduzione di Cosimo Massaro al libro sul SIGNORAGGIO

 Cosimo Massaro per la Collana eXoterica di Edizioni SI



Introduzione

Viviamo un periodo storico in cui sembra che il tempo non basti mai, tutti di corsa e tutti presi da innumerevoli impegni.
Sembra che qualcuno ci abbia letteralmente rubato il tempo. Non voglio approfondire questa riflessione, poiché sarà una delle tematiche trattate in un altro mio lavoro, tuttavia desidero citare una  frase che ritengo emblematica: “I padroni del denaro, attraverso la moneta debito, ci hanno sottratto il tempo e rubandoci il tempo ci hanno rubato la vita”.

È il tempo la chiave della nostra vita e che dà valore anche ai nostri soldi.
È il tempo che scandisce le nostre azioni ed è ancora il tempo la causa delle nostre decisioni.
Il tempo ha scandito anche la progettualità di questo nuovo lavoro che mi accingo a presentare.
Una mattina ricevo un messaggio da Max Gaetano, curatore della collana Exoterica della casa editrice Sì, che diceva: “Ti chiedo di scrivere un saggio di circa 70 pagine che parli di Signoraggio, lo vorrei regalare ai parlamentari, ma non deve essere lungo, concetti concisi ma diretti”. 

Anche per loro il tempo da dedicare alla lettura è diventato un lusso, non hanno il tempo per leggere, come un po' tutti noi, non c'è il tempo per documentarsi nemmeno su questioni che, ahimè, sono di fondamentale importanza, come, appunto, il signoraggio bancario.



Mi è capitato spesso, alla proposta di nuove letture di approfondimento sui temi delle mie ricerche sentirmi rispondere: “mi piacerebbe leggere questo testo, ma non ho il tempo”. Siamo spesso portati, più comodamente, ad ascoltare le informazioni in maniera passiva, lasciandoci bombardare serenamente sul sofà di casa, sebbene queste informazioni siano spesso superficiali, poco attendibili e talvolta contrastanti.

Alla luce di ciò la sfida che mi pongo con questo lavoro è di spiegare “il signoraggio”, per la precisione il “signoraggio bancario” nel modo più chiaro, semplice  e preciso possibile. 


Il Potere, con una possente opera di disinformazione, ha mirato a etichettare come “complottisti”, nel senso più spregiativo del termine, tutti coloro che parlano di esso, della questione monetaria e della  moneta debito.

Al punto di negarne addirittura, semplicemente l'esistenza.

Deciderà  il lettore se questa negazione ha un qualche fondamento, o se invece è semplice opera di disinformazione.

Il mio lavoro, pertanto, mira a entrare nel cuore del problema, partendo dalla sua nascita fino ai nostri giorni, per chiarire il motivo per cui il signoraggio sia lo strumento invisibile più efficace per esercitare un potere assoluto.

L'usurocrazia internazionale, attraverso la creazione di moneta dal nulla e il conseguente debito che questo genera (sia pubblico che privato) è riuscita a corrompere e a comprare tutto il pianeta, compresi i suoi abitanti. 

Mi perdoneranno i miei lettori se su alcuni temi sono costretto a ripetermi, ma come si suol dire  “repetita iuvant”. Quando si parla della moneta si è costretti ad evidenziare i vari passaggi storici che hanno segnato la sua evoluzione.  Lo farò, e inoltre indicherò i passi da compiere per liberarci dalla schiavitù del debito.



Trattando del signoraggio bancario non si può fare a meno di citare Giacinto Auriti.  
Sono sicuro che sarà possibile avvertire la sua presenza in maniera palpabile, anche in questo nuovo lavoro  perché mi farà da faro nell'esposizione dei fatti storici e delle soluzioni.

Mi avvalgo della sua scuola per divulgare le corrette informazioni, volutamente negate dalla cultura ufficiale, per non svelare la “matrix” che ci circonda.

La scuola del prof. Auriti, basata sulla scoperta del valore indotto della moneta, mira a chiudere quel vuoto giuridico che ancora vige sulla reale proprietà della moneta stessa. 

Voglio riproporre ai lettori la sua fondamentale domanda: chi è il proprietario della moneta all'atto dell'emissione? 

A ciò nessuno studioso di economia, e di economia monetaria, può rispondere.

Difatti, è necessario sapere che la moneta, prima di svolgere la sua funzione economica, elabora quella sociale. Per capire cosa veramente sia la moneta, bisogna innanzitutto porsi il problema dal punto di vista del diritto (e della filosofia del diritto) e solo in seguito dal punto di vista economico.

La finalità della scuola auritiana è quella di chiudere quel vuoto giuridico presente in tutte le scuole economico-monetarie moderne, da quella keynesiana e post-keynesiana che mirano ad una spesa  statale a deficit e alla piena occupazione, alla Scuola di Chicago e Maastricht che hanno puntato tutto su una “filosofia iperliberista”, sul pareggio di bilancio e che ha imposto un mercato senza regole, basti pensare alla tanto menzionata “deregulation” iniziata verso la fine degli anni ‘70 con il presidente americano Ronald Reagan e seguita a ruota dalla Gran Bretagna con il Governo Thatcher  Su queste  basi culturali  Carlo Azeglio Ciampi e Beniamino Andreatta decisero, nel 1981, di dividere il “Ministero del Tesoro e la Banca d'Italia”. Questo atto spianò la strada all'iperliberismo economico voluto e fomentato da poteri sovranazionale(1).

Il libro è diviso in due  parti.

 Nella prima si analizza la storia della moneta dalle sue origini. Naturalmente, non si può scrivere di signoraggio senza parlare anche di debito, di usura e di sovranità monetaria, perché le tematiche sono tutte strettamente correlate ed intrecciate fra di loro. L'iniziale analisi storica è sempre necessaria per capire quello che accade oggi. 

La seconda parte, mira a proporre soluzioni per liberarsi dalla schiavitù del signoraggio, schiavitù che affonda le sue radici, più che altro, nella disinformazione e nell'ignoranza.

Ringrazio sin da ora i miei lettori e tutti coloro che mi seguono ormai da anni, augurandovi una proficua e piacevole lettura.
                                                         
Cosimo Massaro per la Collana eXoterica di Edizioni SI  

Prefazione di Antonio Pimpini al libro sul SIGNORAGGIO di Cosimo Massaro                                 

7 commenti:

  1. Buongiorno Dott. Cosimo (o chi per lui della Redazione),
    volevo sapere se questo passo viene dal Suo libro:

    «Molto spesso, troppo spesso, gli uomini politici di ogni Nazione chiamati a tutelare e difendere il Popolo che li ha democraticamente eletti, sono corrotti, le leggi stesse in materia vengono create a vantaggio dei Banchieri Internazionali, altre leggi che potrebbero aiutare il Popolo a riscattarsi da questa schiavitù, sono cambiate, alterate o semplicemente ignorate. Anche i sistemi di informazione sono alterati e spesso controllati dal Potere Economico dei Banchieri Internazionali Privati e nessun giornale o televisione o radio si spinge mai a parlare del signoraggio e/o della riserva frazionaria nei giusti termini – continua a spiegare l’autore senza per questo scoraggiarsi – ma, come in passato ci sono stati Presidenti di Stato e uomini di grandezza mondiale, ad esempio Lincoln e Kennedy, che hanno rivelato le scomode verità, sebbene le loro parole siano state del tutto soffocate e gli stessi protagonisti siano caduti sotto i colpi della mano spietata e potente delle Entità Sovranazionali, così oggi è necessario continuare tale politica per il bene dei nostri figli».

    Se così fosse sarebbe imbarazzante, poiché pare molto simile al già pubblicato, nel 2005:
    "Il mondo ha un problema" (vedi:
    http://www.primit.it/signoraggio_coupon.html)

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  2. Caro Sandro, questo passo non si trova nel mio libro ma in un articolo-recensione che hanno scritto per il mio nuovo libro "Che cos'è il Signoraggio bancario".

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  3. Caro Sandro, questo passo non si trova nel mio libro ma in un articolo-recensione che hanno scritto per il mio nuovo libro "Che cos'è il Signoraggio bancario".

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  4. E meno male! Mi avrebbe scocciato vedere che chi parla di signoraggio è ridotto a copiare dei pezzi in Rete e venderli rilegati. grazie della conferma! :)

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  5. In questo caso saremmo proprio alla frutta, non perdiamo la fiducia nel genere umano :-D, comunque ho provveduto a far modificare. Lavoriamo tutti uniti per abbattere l'usurocrazia schiavizzatrice dei popoli. Un caro saluto.

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  6. In questo caso saremmo proprio alla frutta, non perdiamo la fiducia nel genere umano :-D, comunque ho provveduto a far modificare. Lavoriamo tutti uniti per abbattere l'usurocrazia schiavizzatrice dei popoli. Un caro saluto.

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  7. non lavoriamo MAI tutti uniti, ognuno pensa al proprio ritorno. cancellare come nulla fosse stato non è stato bello. si chiama manipolazione. tecnicamente e per logica: se quelle parole non sono sul libro (come affermi e io devo crederti).. da dove le ha tirate fuori la tizia, tanto da virgolettarle, come si usa quando si riporta una frase ufficiale? ripeto: solo gli IGB lavorano in sincronia e collaborazione. per questo sono al vertice della catena alimentare. saluti, alla prox.

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